Scoperto antico mistero: ecco cosa c’è al centro della Terra

Le certezze che abbiamo acquisito in tutti questi anni ora stanno per cadere. Il nucleo della terra non sarebbe fatto come noi pensiamo.

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Il nucleo della nostra Terra non è composto del materiale che abbiamo sempre immaginato (Getty Images)

Un nuovo studio ha ribaltato il tradizionale modo di intendere la struttura interna del nostro Pianeta. Par moltissimi anni dunque abbiamo avuto una visione completamente deviata dell’argomento, fondata su presupposti scientifici che ora si stanno rivelando approssimativi e non veritieri. La comunità scientifica ha fatto ora un passo indietro, o in avanti a seconda dei punti di vista, e adesso ritiene che il centro della Terra sia composto da un nucleo variabile di sostanza metallica.

La densità di esso varia da una forma compatta ad una liquida, ma passa anche per diversi altri stadi intermedi che si configurano come una materia semi-morbida. Questo è quanto si apprende da una nuova ricerca che sta sovvertendo ogni certezza acquisita  in secoli di studi al riguardo. Sulla base dei dati a nostra disposizione abbiamo ritenuto per oltre mezzo secolo che il cuore del Pianeta  fosse costituito da una sfera solida e compatta, fatta di una lega di ferro compressa e circondata al suo esterno da una sostanza invece liquida.

I nuovi studi sulla Terra: al suo interno c’è un mondo ancora da scoprire

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Il nostro pianeta Terra nasconde segreti ancora da scoprire (Foto Corriere.it)

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Physics of the Earth and Planetary Interiors, ed hanno ribaltato completamente ogni pronostico. Stando a quanto emerso dunque il nucleo non è una massa dura e compatta ma sarebbe, con ogni probabilità, costituito di materiale molle. In tal proposito si è espressa la sismologa Jessica Irving, che opera in Inghilterra presso l’Università di Bristol anche se poi non ha preso parte attiva alla ricerca. “Stiamo scoprendo un mondo nascosto e completamente inedito” ha affermato la donna e c’è da crederle, dato che da moltissimo tempo ormai abbiamo la certezza che il nucleo della Terra non è vuoto.

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Eppure non siamo ancora mai riusciti ad esplorarlo, viste le sue altissime temperature e la pressione proibitiva. Spesso sono stati applicati gli stessi criteri di comprensione della geofisica, che sfruttando le vibrazioni provenienti dal centro della Terra e le onde sismiche ha cercato di formulare teorie sul reale funzionamento interno del Pianeta. La stessa Jessica Irving ha aggiunto che questo tipo di approccio è molto “simile a una TAC di una persona”, ed ha messo in rilievo onde di due tipologie fondamentali, e cioè di compressione rettilinee e di taglio ondulate.

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Ciascuna di esse può assumere velocità e conformazioni diverse durante il suo viaggio nella materia, mentre l’autore vero e proprio dello studio Rhett Butler, geofisico presso l’Hawaii Institute of Geophysics and Planetology, ha precisato che la scoperta è avvenuta mentre osservava come le onde generate dai terremoti viaggiassero attraverso il nucleo terrestre da un lato del globo fino al suo opposto. Ma qualcosa non corrispondeva alle previsioni iniziali, dato che le onde stesse venivano deviate prima di continuare a propagarsi. Di qui l’ipotesi che la struttura del nucleo sia diversa da come immaginata in passato. Di certo il centro dal nostro Pianeta ha ancora moltissime storie misteriose ed affascinanti da raccontare.

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