Allarme Scienziati, la Terra sta diventando più buia e avrà terribili conseguenze

il cambiamento climatico in atto sta sconvolgendo la Terra, con pesanti conseguenze per tutti i suoi abitanti: un nuovo studio ha scoperto il fenomeno dell’Earthshine.

Earthshine (Foto Adobestock)
Earthshine (Foto Adobestock)

Siamo ad un passo dalla catastrofe. Non è una previsione da fantascienza, ma è stata ribadita recentemente da una lettera scritta da centinaia di scienziati di tutto il mondo, che hanno voluto sottolineare come le misure adottate per combattere il cambiamento climatico sono insufficienti per impedire che accada l’irreparabile. Ma cosa si intende? L’aumento della temperatura, causata dall’inquinamento atmosferico, porterà la temperatura media della Terra ad oltre 1 grado sopra il livello attuale, entro il 2100. Può sembrare poca cosa ma provocherebbe una serie di disastri naturali che stiamo già vivendo: inondazioni, innalzamento dei mari, bolle di calore e incendi, scioglimento dei ghiacci, diffusione di malattie pandemiche per gli essere umani e nuovi parassiti pericolosi per piante e animali.

Un nuovo fenomeno però è in corso di studi ed è stato chiamato eartshine. Sono le nuvole ad essere responsabili e gli scienziati stanno cercando di approfondire la ricerca perché saranno anche le nuvole a contribuire al cambiamento climatico.

Il fenomeno dell’eartshine rischia di compromettere il clima sulla Terra

Earthshine (Foto Adobestock)
Earthshine (Foto Adobestock)

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Infatti le nuvole stanno riflettendo meno luce e questa affermazione arriva da una ricerca ventennale. L’eartshine è il fenomeno della luce che la terra riflette sulla superficie dell’altro lato della luna.

Gli scienziati del Big Bear Solar Observatory nel sud della California hanno studiato proprio questa riflettenza della terra dal 1998, combinando questi dati con le osservazioni del progetto Clouds and Earth Radiant Energy Sysyem della NASA, aperto nel 1997.

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Nell’arco di 20 anni, la quantità di luce riflessa dalla Terra è diminuita di circa lo 0,5%. Anche qui non bisogna farsi trarre in inganno, perché il dato è gravissimo, visto che si parla di circa mezzo watt in meno per metro quadrato. Questo significa che la luce rimane intrappolata nell’atmosfera, aumentando le conseguenza del cambiamento climatico in atto. Non è ancora stata scoperta la causa, ma le ipotesi sembrano indirizzarsi sull’attività antropica, quella umana. Stiamo accelerando il cambiamento del nostro pianeta, riportandolo velocemente a uno stadio primordiale che purtroppo rischia di far sparire la vita in un tempo molto più rapido di quanto possiamo credere.

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