NASA prepara un secondo lander lunare per ampliare la missione: lo Starship di SpaceX sembra non bastare?

La Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, continua a rimanere concentrata sulle prossime missioni spaziali, a cominciare da quelle riguardanti la Luna, conflitto in Ucraina a parte.

Lander lunare, 25/3/2022 - Computermagazine.it
Lander lunare, 25/3/2022 – Computermagazine.it

In attesa che la querelle riguardante l’Iss, la stazione spaziale internazionale (a proposito, qui ne trovate una spettacolare versione della Lego), si chiarisca una volta per tutte, gli scienziati e gli ingegneri a stelle e strisce hanno pensato di introdurre un secondo lander lunare, che vada ad affiancare quello attualmente in sviluppo presso SpaceX, l’agenzia spaziale di Elon musk nonché l’unico partner fino ad ora per lo sviluppo di questo particolare mezzo.

Lander lunare, 25/3/2022 - Computermagazine.it
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LA NASA AVVIA IL PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN SECONDO LANDER LUNARE

La Nasa ha annunciato di voler sviluppare un altro lander per il programma Artemis e per farlo ha chiesto alle società interessate di collaborare e di proporre nuovi concept, con l’obiettivo di arrivare entro il 2026-2027, quindi fra circa 5-6 anni, con due mezzi pronti di modo, così da poter raggiungere la Luna con maggiore frequenza. “Sotto Artemis – ha fatto sapere nelle scorse l’amministratore delegato della Nasa, Bill Nelson, tramite apposito comunicato stampa – la NASA effettuerà una serie di missioni rivoluzionarie sopra e intorno alla Luna per prepararsi al prossimo gigantesco balzo per l’umanità: una missione con equipaggio su Marte. La concorrenza è fondamentale per il nostro successo sulla superficie lunare – ha aggiunto l’ex astronauta e politico – e oltre, assicurandoci la capacità di svolgere una cadenza di missioni nel prossimo decennio. Ringraziamo l’amministrazione Biden e il Congresso per il loro supporto a questa nuova opportunità di atterraggio per gli astronauti, che alla fine rafforzerà e aumenterà la flessibilità di Artemis”.

In effetti la Nasa pensava da tempo a due lander per la luna, in quanto il piano iniziale prevedeva appunto due diversi mezzi, ma il budget inferiore alle aspettative, “solamente” 850 milioni di dollari rispetto ai 3.4 miliardi richiesti, aveva costretto l’agenzia americana a rivedere i propri piani, scegliendo così solo una delle soluzioni proposte da Blue Origin, SpaceX e Dynetics. La scelta era ricaduta proprio sull’agenzia di Elon Musk, decisione che fece andare su tutte le furie Jeff Bezos, numero uno di Amazon e di Blue Origin, che aveva deciso di citare in giudizio la stessa Nasa. Con l’ultima legge di bilancio il governo ha deciso di allargare i fondi a disposizione della Nasa introducendo altri 1.195 miliardi di dollari, permettono così lo sviluppo di un secondo mezzo per l’approdo sul nostro satellite. Dopo il mitico Apollo 11, che la Lego ha riprodotto in una splendida edizione che potete acquistare qui, siamo curiosi di scoprire come saranno i nuovi lander: non ci resta che rimanere in attesa

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