Dati degli italiani a ruba sul Dark Web: pare che la richiesta sia in continuo aumento

Lo studio, effettuato dall’Agenzia Swascan rileva come all’interno del dark web stiano attualmente aumentando le richieste di ricerche attraverso la parola chiave “Italy”: il che significa che il cybercrime ha un occhio di riguardo proprio nei confronti del Bel Paese. Dobbiamo considerare lo Stivale sotto attacco?

Dark Web ComputerMagazine.it 9 Settembre 2022
Secondo l’agenzia Swascan, il Dark Web ad Agosto ha attenzionato l’Italia e le sue infrastrutture informatiche con vigore – ComputerMagazine.it

Nel mese di Agosto scorso, Breached.to e XSS – due dei forum più popolari del dark web e più utilizzati dai cybercriminali – hanno registrato un elevatissimo picco nelle ricerche a parola chiave “Italy”.

Lo ha rilevato l’agenzia per le investigazioni contro il crimine informatico Swascan, portando in luce un attenzionamento del nostro Paese in termini di servizi e di infrastrutture informatico-comunicative relative al web digital, senz’altro da non sottovalutare.

Questi forum sono caratterizzati da scambi di informazioni e di dati che avvengono all’interno dell’ambiente del dark web tra hacker e cybercriminali. I dati sono leaks o breaches (ovvero “perdite” o “intrusioni”, ma anche furti e truffe) prelevati illegittimamente sul web attraverso attività definite di phishing. Dunque perché tutta questa attenzione “estiva” proprio nei confronti dell’Italia?

Le spiegazioni fornite dall’agenzia Swascan

Minaccia Dark Web ComputerMagazine.it 9 Settembre 2022
Alzare le difese per la sicurezza informatica è di importanza fondamentale per le aziende – ComputerMagazine.it

“Gli annunci di compravendita dati con oggetto ‘Italy’ sono passati dai cinque del mese di Giugno – ha dichiarato Pierguido Iezzi, amministratore delegato di Swascan – agli oltre 60 del mese di Agosto”. 

Ed ha proseguito: “A conferma del particolare interesse dei criminali nei confronti delle nostre aziende. Un trend che era già stato preannunciato dal Copasir e che forse si giustifica con il fatto che i criminali vedono un ritorno dei loro investimenti attaccando il nostro Paese”.

E tra le aziende, si parla di Reti Ferroviarie Italiane, HikVision Italia ed altre decine di realtà professionali di fascia media-alta, per compromettere le quali sembrerebbe che i cybercriminali puntino sullo sfruttamento delle VPN di SonicWall, Confluence ed Exchange.

Il consiglio, come riportato da Il Sole 24 Ore, è di aumentare le difese, “perché alla ‘solita’ azione criminale si affianca un’azione legata alla situazione geopolitica che vuole mettere sotto pressione sia la parte infrastrutturale del Paese sia il suo tessuto produttivo”.

 

? FONTE: www.ilsole24ore.com

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