Influencer virtuale: una finzione che guadagna soldi veri

Il mestiere di influencer ha dato buoni frutti, tanto da creare delle riproduzioni grafiche, tipo “influencer animati” (in ricordo dei cartoons). Il fenomeno si è diffuso rapidamente. Sono già tante le star del web virtuali.

Influencer virtuale
Influencer virtuale Photo by Chatbots Magazine

Quando si dice che i computer prenderanno il posto di noi umani, non si dice il falso. Un mestiere così recente già soppiantato dal virtuale è da non credere. Anche se, il solo fatto che sia nato sul web, ha anche senso che venga ricoperto da un sistema virtuale.

I virtual influencers sono già tantissimi. Rappresentano il marketing del futuro e sono amatissimi e seguitissimi, a tal punto da pubblicizzare molti brand famosi.

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Chi sono e come sono i virtual influencers

Virtual influencers
Virtual influencers Photo by The New York Times

Veri e propri androidi in grafica 3D. Hanno caratteristiche e personalità del tutto realistiche. Alle spalle dei virtual influencers c’è un team molto organizzato. Un gruppo si occupa della grafica CGI (computer-generated imagery), un altro di curare l’immagine (abiti, trucco…), e chi pensa al copione e alla sceneggiatura. Insomma, è come se girassero un film, ma con l’interazione col pubblico.

Alcuni arrivano quasi a 3 milioni di followers. I più famosi sono Lil Miquela (con 2,8 milioni di followers), Shudu (oltre 200mila followers), Blawko (152mila followers), Imma (324milafollowers) e Seraphine (440mila followers). Alcuni di essi, in più occasioni, sono stati scambiati per persone vere.

In effetti, i loro profili Instagram sono impressionanti! Proprio come veri influencers, le foto sono gremite di momenti di vita quotidiana. Il timore di molti è che possano sostituire del tutto gli influencers umani, un’opzione che non possiamo escludere.

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