“La vita sulla Terra finirà, ecco quando”. Tutta colpa dell’ossigeno…

La vita sul pianeta Terra prima o poi scomparirà e ne sono certi gli scienziati della Toho University di Funabashi, in Giappone, nonché i ricercatori del Georgia Institute of Technoly di Atlanta.

Fine della terra quando? (Foto earthsky)
Fine della terra quando? Colpa dell’ossigeno (Foto earthsky)

Al di là di capire quando il sole si spegnerà, indicativamente fra svariati milioni se non miliardi di anni, secondo i ricercatori di cui sopra, la fine della vita sulla Terra così come la conosciamo oggi, sarà dovuta ad un solo unico fatto: “La vita sul pianeta Terra – l’allarme degli esperti – sparirà e la causa sarà la mancanza di ossigeno”. Attenzione però, guai a preparare le valigie e a volare sulla Luna o su Marte, visto che l’evento della mancanza di ossigeno e della conseguenza fine della vita, è previsto non prima di un miliardo di anni, di conseguenza noi, così come i nostri figli, nipoti, pronipoti e via discorrendo, saremo spariti da un bel pezzo.

La vita sulla Terra finirà (Foto Newscientist)
La vita sulla Terra finirà causa ossigeno (Foto Newscientist)

VITA SULLA TERRA FINIRA’ CAUSA OSSIGENO: “CONDIZIONI SI POTREBBERO RIVERIFICARE”

POTREBBE INTERESSARTI“Estate durerà 6 mesi entro il 2100”. L’allarme degli scienziati

La ricerca è stata pubblicata negli scorsi giorni sulla rivista Nature Geoscience, che ha ripreso anche le dichiarazioni di alcuni degli scienziati che hanno preso parte allo studio, a cominciare da Kazumi Ozaki, dell’ateneo nipponico: “L’ossigeno – le sue parole riportate dal Corriere dello Sport – è un gas fondamentale per gli organismi aerobici grandi e complessi, come gli esseri viventi all’inizio della storia del nostro pianeta, prima del grande evento di ossidazione, avvenuto circa 2,4 miliardi di anni fa, i livelli di ossigeno erano molto bassi, e in futuro remoto queste condizioni potrebbero verificarsi nuovamente”.

POTREBBE INTERESSARTIL’Europa rischia l’inverno permanente: cosa accade alla Corrente del Golfo

Ozaki ha aggiunto: “Abbiamo scoperto che l’abbondanza di ossigeno in atmosfera potrebbe non essere una caratteristica permanente del nostro pianeta. Questo perché il Sole, invecchiando, tenderà a diventare più caldo e a rilasciare più energia, il che provocherà una diminuzione della quantità di anidride carbonica”. Stando a Chris Reinhard del Georgia Institute of Technology di Atlanta, il calo di ossigeno che provocherà la fine della vita sulla Terra, dovrà però essere decisamente significativo: “Il calo di ossigeno è molto, molto estremo – dice il ricercatore americano – stiamo parlando di circa un milione di volte in meno di ossigeno rispetto a oggi”. Ozaki conclude: “La biosfera non può adattarsi ad un cambiamento così radicale ciò farà sì che la vita sulla Terra sarà esclusivamente microbica. Lo strato di ozono si esaurirà, esponendo il pianeta a livelli di luce ultravioletta e radiazioni incompatibili con la vita”.

Impostazioni privacy