Inventato il Wi-Fi che trasmette attraverso la luce, una rivoluzione che migliora l’efficienza

Slux: comunichiamo attraverso la luce. E’ questa la filosofia della startup svizzera fondata da Alessandro Pasquali, che sta rivoluzionando l’universo delle connessioni Wi-Fi, delle comunicazioni radio e di tutta la comunicazione in generale, attraverso l’utilizzo dello spettro della luce.

Spettro luminoso (Adobe Stock)
Spettro luminoso (Adobe Stock)

La filosofia e il “core theme” della nuova tecnologia è presto spiegata con le parole dell’azienda stessa: «La luce è il mezzo di comunicazione universale. In Slux lavoriamo per migliorare l’efficienza della comunicazione a luce visibile. Abbiamo sviluppato nuovi modi per connettere persone e dispositivi in ​​modalità wireless, utilizzando più sorgenti luminose come LED, lampadine, tubi al neon, plasma e persino luce solare naturale. Senza interferenze».

Wi-Fi ed energia a luce visibile, ora si può

WiFi (Adobe Stock)
WiFi (Adobe Stock)

L’idea di base di Alessandro Pasquali, fondatore di Slux, è dunque usare la luce del sole e delle lampadine per trasferire una certa quantità di dati che dovrebbe essere molto più alta di quella trasferita da una normale connessione Wi-Fi.

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In questo senso è nato già il primo prodotto di Slux, il Photonic Explorer, una sorta di apparecchio radio che si utilizza per ascoltare la luce del sole. Sembrerà una stranezza ma è così, e questa tecnologia pare abbia già trovato un partner commerciale: la compagnia telefonica Wings mobile.

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«Questo prodotto rappresenta il capostipite dei ricevitori di fotoni», le parole di Pasquali. «Utilizziamo una tecnica tra le più semplici, che permette di ascoltare il suono di qualunque tipo di luce naturale o artificiale: il Sole, la Luna, un lampione». Naturalmente non si può ascoltare la luce come si ascolterebbe musica: si tratta infatti della “trasformazione” di luce in un suono di un segnale di natura diversa dal suono diretto, tramite circuiti elettronici.

Come una normale radio, che si sintonizza sulle frequenze radio, Photonic Explorer consente di sintonizzarsi sulla luce. La luce ambientale viene raccolta e ricevuta da due sensori fotonici situati nella parte anteriore del Light Explorer. L’informazione contenuta in ogni fotone di luce viene poi estrapolata e convertita in un segnale sonoro in frequenze udibili dall’orecchio umano. Il Photonic Explorer è dotato di un semplice amplificatore che consente di regolare il livello del volume in base alla propria esperienza di ascolto preferita.

Il Photonic Explorer è perfetto per le persone interessate alle tecnologie della luce e alla scoperta di nuovi aspetti della realtà. Permetterà di accedere ed esplorare nuovi segnali dal mondo. La luce contiene così tante informazioni che normalmente non consideriamo affatto. E’ possibile ascoltare il flusso dell’effetto fotonico, i segnali atmosferici del vento contenuti nella luce o semplicemente controllare la qualità della luce dell’ambiente di vita.

 

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