Coinbase getta nel panico 125.000 utenti facendogli pensare il peggio: poi la spiegazione su Twitter

Coinbase, una delle realtà più importanti per quanto riguarda il magico quanto complicato mercato delle criptovalute, ha fatto passare davvero dei brutti momenti a ben 125.000 suoi utenti, prima di spiegare il tutto via Twitter: ecco che cosa è accaduto.

Coinbase, ecco cosa è accaduto
Coinbase, ecco cosa è accaduto a 125mila utenti

Coinbase, come detto in apertura, è un colosso nel suo campo, alla luce anche della quotazione in borsa e degli ambiziosi progetti futuri, e insieme a Binance rappresenta senza dubbio uno dei brand più famosi nel campo degli exchange di criptovalute, leggasi Bitcoin, Dogecoin e via discorrendo.

COINBASE, MESSAGGIO D’ERRORE A 125MILA UTENTE: ECCO COSA E’ SUCCESSO

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Vista la grande popolarità raggiunta, migliaia di utenti si sono riversati sulla piattaforma, e di questi, ben 125.000 hanno ricevuto una comunicazione per sbaglio. Nel dettaglio quanto accaduto negli scorsi giorni riguarda un messaggio recapitato via sms, il caro buon vecchio short message service, nonché via e-mail, la posta elettronica. Ma cosa c’era scritto nel testo che ha fatto andare nel panico i più di 120mila utenti di sopra? Ebbene, il messaggio conteneva le seguenti parole: “le impostazioni della tua autenticazione a due fattori sono state modificate”. In poche parole le impostazioni di sicurezza di accesso a Coinbase dell’utente erano state cambiate a priori, senza che nessuno lo avrebbe autorizzato. Una comunicazione a dir poco inquietante e che ha fatto temere il peggio agli utenti, certi di non aver operato alcuna modifica in tal senso.

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Del resto si tratta di account, o meglio, di conti di criptovalute, dove i soggetti in questione custodiscono migliaia ma anche milioni di dollari virtuali, e di conseguenza la paura è stata più che giustificata. Fortunatamente per l’esercito dei 125mila si è trattato semplicemente di un errore, o meglio, di un’errata comunicazione visto che Coinbase ha in breve tempo rassicurato i propri clienti via Twitter, spiegando che si è trattato di errore tecnico, di una sorta di bug, e non di un attacco informatico portato a termine di un hacker che si è insinuato negli account dei vari utenti. Qualcuno comunque si è preoccupato, e un utente, Don Pirtle, interpellato dalla CNBC, canale televisivo americano, ha raccontato di aver venduto subito dopo il messaggio, ben 60mila dollari in criptovalute per chiudere di fatto il proprio conto per la paura che qualcuno lo avesse hackerato. Ed è probabile che non sia stato l’unico visto che in passato le intrusioni illegali nei conti delle criptovalute si sono verificate più volte, creando non pochi danni.

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