Slitta almeno di un anno la nuova missione sulla Luna della Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti: la deadline del 2024 è stata infatti posticipata di dodici mesi, quindi al 2025. Come mai questa decisione?
Semplicemente per questioni legali, a seguito del contenzioso sollevato nei confronti della stessa Nasa da parte di Jeff Bezos, numero uno di Amazon nonché colui che è a capo di Blue Origin, agenzia spaziale privata. Bezos ha infatti deciso di portare in tribunale l’agenzia a stelle e strisce in quanto, a suo modo di vedere, la commessa assegnata a SpaceX, agenzia spaziale di Elon Musk, riguardante proprio i viaggi sulla Luna sarebbe in qualche modo irregolare.
MISSIONE SULLA LUNA DELLA NASA SLITTA AL 2025: TUTTA “COLPA” DI JEFF BEZOS…
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Di conseguenza, fino a che questa controversia non verrà risolta, non si potranno dare vita a voli verso il nostro satellite. La missione Artemis era stata prevista dall’amministrazione del precedente presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per il 2024, ma dopo quanto accaduto negli scorsi mesi, la data è stata appunto ufficialmente posticipata, così come annunciato ieri dalla Nasa. Sulla vicenda si espresso anche l’amministratore dell’agenzia spaziale statunitense, Bill Nelson, che ha spiegato: «Tornare sulla Luna nel modo più rapido e sicuro possibile è una priorità dell’agenzia. Tuttavia, per via della recente causa legale e di altri fattori, il primo atterraggio umano con la missione Artemis probabilmente non avverrà prima del 2025». Lo slittamento, in ogni caso, non avrà alcuna ricaduta, stando a quanto garantisce l’agenzia, sulla tabella di marcia della missione Artemis, compreso lo sviluppo del Gateway, quello che sarà l’avamposto lunare orbitante che fornirà infrastrutture e funzionalità per esplorare la Luna quanto Marte, nonché tutte le altre attività previste per i prossimo decennio.
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La Nasa intende riportare gli astronauti sul suolo lunare dopo più di 50 anni dalla storica “camminata”, inoltre, l’agenzia ha in programma di portare gli astronauti nel punto più lontano dalla Terra mai toccato da un essere umano, ovvero, a 65mila chilometri dalla Luna. Il primo step di questa ambiziosa missione scatterà il prossimo mese di febbraio, quando verrà lanciato il razzo Sls con la navicella Orion senza equipaggio, che poi tornerà sul nostro pianeta dopo circa 25 giorni. «Quella che stiamo facendo è una fra le grandi imprese dell’umanità: Sls, Orion, Gateway, sistemi di atterraggio umano, sistemi a terra, comunicazioni, tute spaziali e altro ancora – ha una portata sbalorditiva», ha commentato, e come dargli torto, Pam Melroy, vice amministratrice della Nasa. «Prima sulla Luna e poi su Marte. Ma siamo la Nasa e stiamo raccogliendo la sfida».