Star Wars Andor sarà la serie tv su Guerre Stellari più lunga e ambiziosa di sempre

I fan di Star Wars, già in fibrillazione per l’arrivo della serie tv di Obi-Wan Kenobi, potranno godere a breve di un altro prodotto tv riguardante appunto il magico mondo di Guerre Stellari, e stiamo parlando di Andor. Si tratta della serie tv prequel del film Rogue One, uscito nel 2016, che durerà ben 12 episodi, (tra l’altro è già in programma la seconda stagione).

Star Wars Andor, 25/5/2022 - Computermagazine.it
Star Wars Andor, 25/5/2022 – Computermagazine.it

Si tratta quindi della serie tv Star Wars più lunga di sempre, visto che The Mandalorian dura 8 puntate, mentre Obi-Wan Kenobi e Boba Fett 6. Stando a quanto fatto sapere da Gilroy, lo sceneggiatore di Andor, le due stagioni sono di fatto due parti della stessa storia, e la prima si concentrerà su Cassian Andor e su come lo stesso diventerà un ribelle rivoluzionario, mentre la seconda condurrà a Rogue One.

STAR WARS ANDOR, LA SERIE TV SU GUERRE STELLARI PIU’ LUNGA DI SEMPRE

Nel dettaglio, la prima stagione sarà ambientata cinque anni prima di Rogue One e racconterà il “viaggio letterario e psicologico” del personaggio, interpretato da Diego Luna. La trama sarà abbastanza intricata, e stando a Gilory ci saranno tre linee narrative che procederanno in contemporanea – due per Cassian Andor, l’altra per Mon Mothma (altro personaggio già visto in Rogue One, di nuovo interpretato da Genevieve O’Reilly). Diego Luna ha parlato recentemente ai microfoni di The Hollywood Reporter, ed ha spiegato: “Che tecnologia stiamo usando per girare Androd? Devo stare molto attento nel modo in cui rispondo a tutto. Il modo in cui lo giriamo mi ricorda molto come abbiamo girato il film e la quantità di lavoro dietro questa serie TV mi ricorda il lavoro che fai per un film. Sembra che stiamo facendo un film molto lungo”.

Quindi ha aggiunto: “È davvero interessante raccontare questa storia anche se sappiamo dove finisce. Il modo in cui puoi affrontare una storia come questa ti porta inevitabilmente ad un processo di riflessione più profondo. Una volta che sai di cosa è capace Cassian, allora c’è spazio per così tanta esplorazione, ed è qualcosa che mi eccita molto come attore. Penso che il format di una serie sia fantastico perché abbiamo molto tempo per esplorare tutti questi livelli. Quello che succede in Rogue One è qualcosa su cui possiamo effettivamente riflettere, ad esempio cosa c’è dietro a qualcosa come sacrificare un informatore. È una sfida molto interessante quella che abbiamo di fronte. Quindi sono davvero entusiasta di tornare in quel personaggio perché mi è piaciuto molto interpretarlo, e sono davvero felice di ciò che rappresenta il film. Rogue One è una storia di persone normali. C’erano persone normali che facevano cose incredibili e, in un certo senso, è un film che ci ricorda il potere che tutti abbiamo se abbiamo una convinzione. Quindi, sì, mi sento fortunato di avere la possibilità di rivisitare questo ruolo”.

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