Il Bonus TV per il 2023 sarà rifinanziato e senza obbligo ISEE: quali novità ci sono per il prossimo anno?

I fondi per il Bonus TV sono stati ripresi dopo tanto tempo di timeout, ed ora ci sarà nuovamente la possibilità di farne uso. Forse l’attesa è stata dura, ma a questo punto crediamo che ne sia valsa la pena. Ma che cosa cambierà?

Bonus Tv, per il 2023 sarà rifinanziato e senza obbligo ISEE, quali novità ci sono per il prossimo anno?
Meglio non perderci questi dettagli più che importanti: ci potrebbero interessare più di quanto crediamo – Computermagazine.it

Nuovo anno, nuovo Bonus TV: è lo stesso?

La news che affermava che i fondi per il Bonus TV fossero terminati, purtroppo, era vera. È stata una disgrazia per tutti noi, soprattutto a poche settimane dall’ultima fase calendarizzata dello swtich-off, nonché lo spegnimento definitivo degli ultimi canali MPEG2 previsto per il prossimo 20 dicembre.

Ma non è tutto perduto come potremo pensare. Adolfo Urso, il Ministro per le Imprese e il Made in Italy, ha chiesto al MEF che il provvedimento venisse rifinanziato nella prossima legge di bilancio, il quale dovrebbe essere in dirittura d’arrivo. L’idea dei politici, che emerge dalle prime bozze, dovrà scontrarsi però con tutti i vincoli di bilancio.

Lo stanziamento del denaro ci sarà, ma non come lo immagineremo noi

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Nuove info sul Bonus TV Rottamazione, che forse ci aiuteranno ad avere un quadro generale della situazione – Computermagazine.it

L’obiettivo, come avrete intuito, è il seguente: stanziare per il 2023 ulteriori 100 milioni di euro da erogare con lo stesso meccanismo a doppio binario previsto fino a pochi giorni fa. Si tratta di un bonus TV/decoder da 30 euro per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 20.000 mila euro e il Bonus TV Rottamazione, aperto a tutti ma vincolato al conferimento contestuale di un vecchio apparecchio da inviare a trattamento RAEE.

Dal punto di vista dell’erogazione non cambierà molto la modalità, al di là del fatto che le voci ci dicano che toccherebbe allo studio il compito di estendere il beneficio di 30 euro a tutti i nuclei familiari. Il problema principale, difatti, è che si pensa non ci sia compatibilità con le norme comunitarie rispetto agli aiuti di Stato.

Questo accadrà perché il contributo medio per il Bonus TV Rottamazione si è sempre attestato in questi anni di operatività poco sotto i 75 euro, ed il mantenimento di questo valore  porterebbe nel 2023 a circa 1,3 milioni di TV finanziati, in altre parole un terzo del mercato abituale Italia. Il rischio più grande, dunque, sarebbe esattamente l’organizzazione dell’intero programma.

? Fonte: www.dday.it

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