Uno gnomo da giardino nello spazio: la missione benefica di Gabe Newell

Lo gnomo da giardino che lancerà Gabe Newell

Uno gnomo da giardino verrà a breve lanciato nello spazio. Già, proprio così, e l’ideatore di questa curiosa iniziativa è Gabe Newell, co-fondatore di Valve, azienda di videogiochi statunitense famosa per aver prodotto il mitico Half life. Due sostanzialmente le ragioni che hanno spinto Newell a dare vita a questa bizzarra iniziativa, a cominciare dall’aspetto benefico: per ogni persona che guarderà il lancio, infatti, il buon Gabe donerà un dollaro, di conseguenza, 100 visitatori, 100 dollari, 1000 visitatori, 1000 dollari, e così via. La seconda motivazione è ben più frivola, e va ricercata nel fatto che in Half-Life 2: Episode Two, fra gli obiettivi del gioco vi era anche quello di trascinare appunto uno gnomo da giardino, il famoso Gnome Chompiski, depositandolo poi dentro un razzo… proprio come l’iniziativa in programma. Il lancio dovrebbe avvenire a giorni, molto probabilmente il prossimo 15 novembre in quel della Nuova Zelanda, dal Launch Complex 1 di Mahia, dove verranno catapultati nello spazio dei nuovi satelliti di RocketLab.

Nel dettaglio, i soldi che verranno ricavati dal lancio dello gnomo da giardino nello spazio, andranno al reparto di Terapia Intensiva Pediatrica di Starship, un ospedale per bambini sito ad Auckland, appunto in Nuova Zelanda. Per quanto riguarda invece lo gnomo, non si tratterà di un esemplare comune, ma vedrà la partecipazione della Weta Workshop, pronta a produrre una riproduzione fedele dello “Gnome Chompski”, alta 15 centimetri con una speciale stampante in 3D. La missione “serve come omaggio all’innovazione e alla creatività dei giocatori di tutto il mondo – ha fatto sapere Rocket Lab, come riportato da Dday.it – mira a testare e qualificare una nuova tecnica di stampa 3D che potrebbe essere impiegata per i futuri componenti di veicoli spaziali”. Stando a quanto previsto dagli scienziati, lo gnomo non continuerà a vagare in eterno come la Tesla di Elon Musk, ma si disintegrerà una volta che rientrerà nell’atmosfera.

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