Cybercrime, calo negli ultimi tre mesi ma impennata a settembre

Cybercrime (Difesaesicurezza.com)

Durante il trimestre luglio, agosto, settembre, sono calati gli attacchi informatici. Lo rivela il rapporto pubblicato dall’osservatorio Cybersecurity di Exprivia riguardante le minacce informatiche in Italia nel corso dell’anno che sta per volgere alla conclusione. Come si legge sull’agenzia Ansa, nel dettaglio gli attacchi informatici sono diminuiti dell’11% nel trimestre di cui sopra rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019. In totale sono stati registrati 148 eventi ma la metà di questi ha avuto luogo a settembre. I numeri mostrano un calo significativo a luglio e ad agosto, di conseguenza sembra che il cybercrime segua l’evoluzione della pandemia, anzi, sarebbe proprio il covid-19, evidenzia il rapporto, ad essere legato al maggior numero di fenomeni segnalati. Fra i settori più colpiti dai crimini informatici vi è l’amministrazione pubblica, ed in particolare i Comuni. In questo caso sono state triplicate le violazioni dela privacy, con sanzioni comminate dal Garante pari a 18 milioni di euro.

Il furto di dati continua ad essere il cybercrime principale provocato dagli attacchi informatici, reato che viene commesso soprattutto col phishing-social engineering, una tecnica che colpisce soprattutto quegli utenti distratti, o che hanno poca conoscenza del funzionamento del web, delle email e dei social network. “L’ultimo trimestre – le parole di Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity Exprivia, riportate dall’agenzia Ansa – ha visto i crimini informatici seguire l’andamento della pandemia di Coronavirus in Italia, con una curva in crescita a settembre in corrispondenza della ripresa delle attività industriali e dello smart working. Il nostro pool di ricerca continua a insistere sull’importanza di diffondere una cultura digitale a tutti i livelli, dai cittadini, alle aziende, alla Pubblica Amministrazione. È sempre più importante investire in formazione e in sistemi di protezione che andrebbero implementati già in fase di produzione dei dispositivi per renderli meno vulnerabili”. Gli attacchi informatici sono quindi una piaga ancora presente in Italia, e ad ognuno di noi capita ogni giorno di ricevere email sospette che potrebbero indurre persone poco avvezze a cadere nel tranello di malintenzionati.

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