Apple, Opge e ministero istruzione: siglato accordo per digitalizzazione scuola

Interessante accordo siglato fra la Apple, l’Opge, l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, e il ministero dell’istruzione, nell’ambito dell’innovazione digitale della scuola italiana. Negli scorsi giorni, come scrive Adnkronos, è stato pattuito un protocollo d’intesa che mira a realizzare attività per rafforzare le competenze digitali dei docenti delle scuole della penisola. L’accordo, di durata triennale, è stato annunciato nella giornata di ieri, mercoledì 11 novembre, attraverso un comunicato diffuso dallo stesso Opge. L’intesa, come si legge in una nota a firma del presidente Andrea Cecchierini, consentirà di mettere a disposizione, «da parte di Apple e Osservatorio, servizi e risorse destinate alla formazione professionale degli insegnanti. Prevista l’attivazione di un servizio di helpdesk, con particolare riferimento all’aspetto didattico e metodologico, e di attività mirate». Il protocollo siglato fra Apple, Opge e ministero dell’istruzione, ha un obiettivo ben specifico in quanto «intende promuovere iniziative per l’individuazione di soluzioni a supporto dei processi di innovazione didattica e pedagogica, sperimentare soluzioni tese a modificare i tradizionali ambienti di apprendimento, favorire la condivisione di informazioni e contenuti a supporto dei bisogni educativi dei docenti».

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ACCORDO APPLE, OPGE, MINISTERO ISTRUZIONE: LA DAD E IL COVID

Infine, la Opge ha fatto sapere che attraverso l’intesa raggiunta nelle scorse ore «Apple ed Osservatorio, che già hanno una partnership strategica per sviluppare il pensiero critico dei giovani a livello internazionale, rafforzano la loro collaborazione anche in Italia, mettendo al servizio del sistema educativo italiano la loro expertise e leadership, nell’intenzione di contribuire a rafforzare il processo di digitalizzazione della scuola italiana». Senza dubbio un patto decisamente interessante alla luce del difficile periodo che la scuola sta vivendo a causa dell’epidemia di coronavirus, con milioni di studenti costretti a svolgere faticose lezioni da casa tramite la didattica a distanza. Ricordiamo infatti che al momento numerosi sono gli istituti chiusi a causa dell’epidemia, e nelle regioni della zona rossa, quindi Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria, le superiori, e le classi seconde e terze medie, devono svolgere Dad; le altre scuole possono invece svolgere lezioni in presenza salvo eventuali ordinanze ulteriormente restrittive.

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