Facebook non obbligherà i dipendenti a vaccinarsi contro il Covid19

Posizione ambigua da parte di Facebook che non obbligherà i propri dipendenti a vaccinarsi contro il Covid19 prima del rientro a lavoro.

Facebook contro vaccino
Facebook contro vaccino Foto di Gerhard G. da Pixabay e di Facebook

Una decisione che ha lasciato tutti senza parole. L’azienda di Zuckerberg, a quanto pare, non ritiene fondamentale eseguire il vaccino prima del rientro in ufficio. Una scelta molto discussa, comunicata pochi giorni fa dall’amministratore delegato durante una riunione con i dipendenti.

L’attesa del vaccino è molto forte in tutto il mondo. Il solo fatto poter ricominciare ad uscire di casa senza coprire naso e bocca è già un’enorme soddisfazione. Senza contare il fatto di poter tornare a frequentare luoghi di aggregazione, eventi, fiere, tutte situazioni completamente interrotte con l’avvento del virus.

Stessa cosa vale per i luoghi di lavoro: trascorrere un’intera giornata ad operare nel proprio settore respirando sempre all’interno di una mascherina è più stressante che mai.

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Zuckerberg e la scelta di non obbligare i dipendenti al vaccino anti Covid19

Vaccino anti Covid19
Vaccino anti Covid19 Foto di Pete Linforth da Pixabay

Un comunicato ufficiale inviato a The Verge dall’azienda espone la questione del vaccino affrontata durante la riunione. Come spiegato dall’amministratore delegato, ritiene molto importante mettere in sicurezza i propri dipendenti.

Fin dall’inizio della pandemia, il lavoro ha proseguito da remoto per tutti e 50.000 operatori del social network. La sicurezza, dunque, non è stata mai trascurata. È importante che tutti abbiano la possibilità di vaccinarsi ma, come affermato da Zucherberg, potrebbe volerci ancora molto tempo prima che tutti possano avere accesso al farmaco.

Per questo, è stata data la possibilità di lavorare in smart working fino a luglio 2021, in maniera tale che non avvenga un corsa alla vaccinazione per rientrare negli uffici. Per la società, non è essenziale riprendere ad operare “in presenza”, in quanto l’intera imprese può essere portata avanti anche da casa.

I lavoratori, dunque, potranno scegliere liberamente in quali modalità svolgere le proprie mansioni a partire dal prossimo mese di luglio. È possibile che la scelta di proseguire da remoto possa comportare una riduzione dello stipendio.

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Ha concluso poi dicendo di essere fiducioso in questo vaccino e non vede l’ora di potersi sottoporre lui stesso ad esso.

Mark Zuckerberg
Mark Zuckerberg Photo by Snowscat on Unsplash
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