Amazon investe due miliardi in case popolari

Dopo  la crescita esponenziale durante i mesi di Pandemia, Amazon restituisce una parte dei propri guadagni sotto forma di investimento per il sociale.

Jeff Bezos fondo case popolari
Il ceo e fondatore di Amazon, Jeff Bezos (Wikimedia commons)

Amazon restituisce parte dei fenomenali ricavi realizzati durante la pandemia di Covid 19 sotto forma di edilizia popolare. Il colosso globale del retail ha infatti deciso di stanziare un fondo di due miliardi di dollari per rendere disponibili delle case a prezzi accessibili nelle tre città in cui sono ubicati i suoi quartier generali e dove vive il grosso dei suoi dipendenti: Seattle nello stato di Washington, Nashville nel Tennessee ed Arlington in Virginia.

Si tratta della seconda iniziativa per il sociale di Amazon nel giro di pochi mesi. A giugno scorso altri due miliardi di dollari erano stati messi a disposizione del fondo Climate Pledge, per investire nei prodotti e servizi che incrementano la sostenibilità dell’economia. Amazon in prima persona si è infatti da tempo impegnata a diventare una carbon neutral company entro il 2040.

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Amazon stanzia due miliardi per l’edilizia popolare: ecco come verranno spesi

Nashville Amazon
Uno scorcio di Nashville, Tennessee (Pixabay)

Nei piani di Amazon, il fondo da due miliardi contribuirà a restaurare, preservare o creare ex novo un totale di 20.000 abitazioni a prezzi popolari. La cifra verrà distribuita alle aziende costruttrici sotto forma di donazioni o di prestiti a bassissimo tasso d’interesse. Alla Washington Housing Conservancy andranno 382 milioni di dollari da spendere per l’edilizia a costi accessibili ad Arlington, in Virginia.

Altri 185,5 milioni di dollari andranno alla King County Housing Authority per ristrutturare 1000 appartamenti a Bellevue, la comunità sulla sponda opposta del Lago Washington rispetto a Seattle. La cifra di 125 milioni di dollari sarà inoltre donata alle aziende, alle organizzazioni no-profit e a quelle che rappresentano le minoranze per “costruire soluzioni più inclusive in un mercato che danneggia sproporzionatamente la comunità afroamericana“.

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Il fondo è devoluto da Amazon e non è da confondersi con le iniziative personali di Jeff Bezos. In questo caso è la company a dare una momentanea risposta alla crisi immobiliare degli States e alle esigenze di corporate social responsibility che Amazon ha maturato dopo la crescita esponenziale di questi ultimi mesi e i tanti attacchi ricevuti. Società come i tech giants o come tante multinazionali sono infatti prese di mira proprio perché il loro impatto sul territorio determina delle bolle immobiliari che rendono il mercato dell’abitazione inaccessibile a larghi strati della popolazione, a cominciare dalle famiglie di quei piccoli retailers spazzati via dal mercato a causa delle vendite online, ancor prima che della pandemia. E le critiche arrivano anche perché il business dei vari Amazon, Google, Apple, Facebook e simili, resta per ora tutt’altro che sostenibile sotto il profilo ecologico, nonostante degli sforzi per migliorare la situazione siano già in atto.

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