In Israele impiantata la prima cornea sintetica: il risultato dell’intervento

Un uomo israeliano di 78 anni, che aveva perso completamente la vista all’occhio sinistro, ha subito con successo il primo impianto di cornea artificiale completamente sintetica

Un uomo di 78 anni è stato il primo a ricevere un impianto di cornea artificiale ed è tornato a vedere. Il materiale è sintetico biomimetico, non sono presenti cellule o tessuti, ed il sistema immunitario non lo aggredisce. A mettere a punto questa cornea è stata una startup israeliana che l’ha chiamata CorNeat KPro.

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L’uomo che ha subito l’intervento aveva perso la vista dall’occhio destro 10 anni fa, mentre il sinistro era compromesso. Prima ancora, Jamal Furani aveva subito quattro operazioni con la speranza di riottenere la vista, però puntualmente l’occhio veniva esposto ad infezioni compromettendone la riuscita. Il 78enne è stato operato al Rabin Medical Center di Petah Tikva. Una volta rimosse le bende, ha acquistato la vista tale da vedere chiaramente lettere e numeri di una tavola optometrica.

Come funziona la cornea artificiale sintetica

cornea sintetica
cornea sintetica

L’impianto CorNeat KPro è stato realizzato con l’obiettivo di sostituire cornee deformate, cicatrizzate o opacizzate. La cornea sintetica si integra alla parete dell’occhio senza dipendere dal tessuto del donatore. La capacità dei materiali biomimetici è quella di integrare permanentemente il materiale sintetico con il tessuto umano senza possibilità di rigetto.

Il materiale, una volta impiantato, stimola la proliferazione cellulare ed integra progressivamente i tessuti. Inoltre, si ancòra ai tessuti circostanti e non si degrada. Il problema del rigetto è stato risolto costruendo il materiale biomimetico in modo che il sistema immunitario non riconosca il tessuto come estraneo, aggredendolo.

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