Digitale Terrestre, la trasformazione dei Mux. Le ultime novità

Mux, mux, mux. Fra una sintonizzazione e l’altra non si parla d’altro in questa fase primordiale della rivoluzione del Digitale Terrestre che, passando per l’avvento del MPEG-4 (previsto per settembre 2021) ci guiderà allo switch definitivo, previsto per giugno 2022.

Mux (Adobe Stock)
Mux (Adobe Stock)

Mux in continuo cambiamento. Come il Telepontina, nel quale è stata inserita l’inedita Radio Colonna TV. E’ presente nella numerazione 697, Il canale è trasmesso in alta definizione 1280×720 con il codec video H.264. Un canale “All News” che si prefigge lo scopo di dare voce al centro di Roma, con sede a Via Laurina.

Digitale Terrestre, come cambia il Mux Telepontina. Trentino, disattivata la 9

Multiplex digitale terrestre (Adobe Stock)
Multiplex digitale terrestre (Adobe Stock)

Sempre sul Mux Telepontina è stata collegata EPIQA. Il canale, che precedentemente era in H.264 a schermo nero ed era identificato EPIQA, dopo la ripresa dei programmi è ritornato in MPEG2 e la denominazione è mutata in EPIQUA, mentre in video il logo riporta la corretta dicitura EPIQA. E’ presente sulla numerazione 151.

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In Trentino Alto Adige, invece, risulta definitivamente disattivato il Mux LA 9, che ha spento i suoi dieci impianti che coprivano buona parte della regione. Il multiplex è stato “rottamato” e la frequenza UHF 43 è tornata allo Stato.

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LA 9, ora, è trasmessa da RETE A Mux 1 sulla LCN 169 (in H.264). TELE MODA è presente a livello nazionale sulla LCN 168 veicolata anch’essa da RETE A Mux 1 con l’identificativo TELE MODA 168. Tutte le altre emittenti, comprese LA 9 NORD (LCN 76) e LA 8 (LCN 81) non sono al momento migrate in nessun altro provider e non sono pertanto ricevibili in questa regione sul digitale terrestre.

Da lunedì 29 marzo, l’emittente televisiva CANALE 61 (LCN 61) veicolata da RETE A Mux 2, ha ripreso i suoi programmi, cambiando il proprio codec di trasmissione passando dall’MPEG2 all’ H.264. Per riceverla occorre essere in possesso di decoder/TV di nuova generazione predisposti per l’alta definizione.

Per capire se il decoder/TV è di nuova generazione e, quindi, idoneo all’ormai noto DVB-TV, fondamentale capire l’anno di acquisto, dal 2017 in poi, non ci sarà nessun problema per la rivoluzione del Digitale Terrestre.

Altro fattore indicativo per comprendere se si è pronti per la rivoluzione del Digitale Terrestre è la verifica sui canali 100 (Rai) e 200 (Mediaset). Se sui canali di test appare la scritta su sfondo blu “Test HEVC Main10”, nessun problema, siete pronti a switchare verso il Digitale Terrestre di nuova generazione.

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