Bufala George Floyd: “Arrestato il fratello per omicidio”, ma è una fake news…

Una nuova bufala sta correndo sul web e sui social in queste ore, ed ha come protagonista il fratello minore di George Floyd, o meglio, il finto parente del povero afroamericano ucciso negli scorsi mesi a Minneapolis durante un arresto violento della polizia.

George Floyd, fake news sul fratello (Foto Agi)
George Floyd, fake news sul fratello circola sul web (Foto Agi)

Secondo quanto si legge in queste ore in particolare su Twitter, il fratellino di George Floyd sarebbe stato arrestato per omicidio, una notizia che vorrebbe in qualche modo screditare la famiglia Floyd e nel contempo “redimere” l’agente di polizia che ha commesso l’assassinio. L’arrestato in questione si chiama Dejywan Floyd, ma non ha nulla a che vedere con la vittima uccisa il 25 maggio del 2020 con un ginocchio sul collo. E’ un po’ come, cita il sito Bufale.net, se tutti i Rossi d’Italia venissero considerati fratelli o parenti: una conclusione a dir poco frettolosa e per certi versi imbarazzante. Purtroppo, però, come spesso e volentieri accade in questi casi, la notizia ha fatto brevemente il giro del web, non soltanto in America, riporta da Usa Today che l’ha ovviamente smentita, ma anche in Italia.

George Floyd, fake news sul fratello (Foto NyPost)
George Floyd, fake news sul fratello: i dettagli (Foto NyPost)

BUFALA GEORGE FLOYD, ARRESTATO IL FRATELLO: ENNESIMA FAKE NEWS SOCIAL

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Per chi non fosse ancora soddisfatto, Snopes ha riportato il necrologio di George Floyd e l’intero albero genealogico, e nello stesso non figura alcun Dejywan. “Inutile dire, – sottolinea Bufale.net – ma quasi diventa necessario in questi tempi difficili, che anche se un fratello di George Floyd fosse davvero stato arrestato per omicidio, questo non avrebbe alcun risvolto sulla vicenda. In un sistema giuridico sano come tutti sanno le colpe dei parenti non si trasferiscono ai congiunti. Ma, come abbiamo visto, non esiste parentela tra Dejwan e George Floyd”.

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Ovviamente, se doveste imbattervi nella notizia che vi abbiamo riportato, non sprecate nemmeno tempo ad aprirla, mentre vi potrà interessare di più la news circa la condanna per omicidio di secondo grado della poliziotta Kim Potter che ha ucciso negli scorsi giorni il 20enne afroamericano Daunte Wright: questi era stato fermato ad un posto di blocco, e dopo aver opposto resistenza era scappato, ricevendo un colpo di pistola fatale dalla stessa agente. La poliziotta intendeva colpirlo con il taser, la pistola che spara scariche elettriche, ma ha attivato il grilletto sbagliato.

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