Proxima Centauri esplode: si azzerano le speranze di vita extraterrestre?

Proxima Centauri esplode. La nostra stella “vicina” di casa ha fatto registrare un brillamento solare nel 2019 che avrebbe vaporizzato qualsiasi forma di vita esistente.

Proxima Centauri esplode
Il flare ricostruito della stella Proxima Centauri

Sono solo 4,24 gli anni luce che separano il nostro sistema solare da Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole. E proprio per questo motivo il suo sistema, formato da due papabili eso-pianeti, è oggetto di studi dei ricercatori da diversi anni. Vale a dire da quando, un secolo fa, fu scoperta la nostra stella vicina di casa. Nel contempo la ricerca di vita extraterrestre prosegue anche nel più vicino Marte, dove il rover Perseverance ha posato le sue ruote due mesi fa con il compito di dirci se c’è o c’è stata vita sul Pianeta Rosso.

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Proxima Centauri: c’è o non c’è vita extraterrestre?

Proxima Centauri esplode
Proxima Centauri e i suoi due pianeti

Allo stesso modo l’oggetto delle ricerche che orbitano intorno a Proxima Centauri va proprio in questa direzione. C’è vita oltre la Terra? O meglio, c’è vita oltre il nostro sistema solare? Quel che è emerso da una recente ricerca potrebbe però spegnere gli entusiasmi. A portarla avanti gli scienziati dell’Università del Colorado, i quali hanno rilevato un brillamento fatale del 2019. La stella avrebbe aumentato la sua luminosità di circa 14.000 volte, disintegrando ogni probabile forma di vita presente sui pianeti che le orbitano intorno.

La stella è passata da normale a 14.000 volte più luminosa nell’arco di una manciata di secondi“. A confermarlo in una nota il responsabile dello studio Meredith MacGregor. “Se mai ci fosse vita sul pianeta più vicino a Proxima Centauri dovrebbe apparire molto diversa da come la conosciamo qui sulla Terra. Un essere umano non se la passerebbe di certo bene“.

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Sono due i pianeti che orbitano intorno alla stella più vicina a noi in tutta la Via Lattea. Due papabili case di sempre meno probabili vite extraterrestri. Nel particolare, Proxima Centauri b potrebbe essere un pianeta abitabile vista la posizione in cui si trova rispetto alla stella, nella cosiddetta “zona abitabile” del sistema. Ma l’attività della stella non lascia ben sperare. La nostra galassia è cosparsa di nane rosse, ma la loro volatilità potrebbe essere il motivo per cui la vita fatica a svilupparsi.

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