Gli hacker attaccano le nostre fonti energetiche: è panico

Gli hacker stanno prendendo mano sempre più frequentemente, tanto che diverse aziende hanno investito in settori della cybersicurezza per prevenire questi attacchi. Ebbene, sembrerebbe che ora, ad essere attaccato, sia il nostro sostentamento energetico

Attacco alle turbine eoliche di Vestas – Computermagazine.it

Gli attacchi ransomware, volgarmente chiamati attacchi hacker, alle aziende continuano inesorabili e, dopo quello che ha colpito gli stabilimenti delle patatine San Carlo avvenuto settimane fa, e che ha scatenato puro panico, ad essere stata presa di mira ora è la Vestas Wind System, che per chi non lo sapesse,  è uno dei principali produttori al mondo di turbine eoliche. Sì, gli hacker non guardano in faccia a nessuno, solo quelli che ruberebbero le caramelle ai bambini senza provare rimorso. Stando a quanto è stato reso pubblico, il gruppo danese che si occupa dell’energia ecosostenibile, ha dovuto sospendere l’operatività dei suoi sistemi IT a causa di un massiccio attacco hacker che ha interferito con il normale svolgimento delle turbine. Inizialmente, quando non si pensava ad un attacco ransomware, la società aveva attribuito i malfunzionamenti riscontrati nei programmi di funzionamento delle turbine ad un generico incidente, perfettamente risolvibile, e per contenere il problema, i sistemi erano stati bloccati in più business unit e in diverse sedi, che hanno visto i propri strumenti, fermarsi.

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Fin dall’inizio i dubbi si sono palesati, che potesse trattarsi di un attacco ransomware, ma l’azienda non ha voluto dar credito alla cosa. Solo nelle ultime ore si è arresa all’evidenza e ha ammesso la sconfitta. L’attacco ha colpito e compromesso parte dell’infrastruttura IT, mentre altre parti sono state stoppate per precauzione direttamente dall’azienda stessa. L’azienda poi fa sapere che alcuni dati, non salvati in tempo, sono stati compromessi, rimanendo sul vago senza scendere nei dettagli. Ad ogni modo, l’attacco non ha fortunatamente coinvolto anche le terze parti connesse alle reti della società, ovvero i clienti e business partner che hanno investito nell’impresa .  In merito alla vicenda, Henrik Andersen, presidente e capo esecutivo di Vestas ha dichiarato amaro:

“Abbiamo attraversato alcuni giorni difficili da quando abbiamo scoperto l’incidente informatico e la direzione esecutiva e il consiglio di amministrazione sono quindi molto contenti che l’incidente non abbia avuto un impatto sulle operazioni delle turbine eoliche e che quasi tutti i nostri sistemi IT siano di nuovo in funzione.”

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Vestas Wind System non è un’azienda appena sboccia: conta la bellezza di 29 mila dipendenti in tutto il mondo e, secondo i suoi libri paga e progetti, ha  installato turbine eoliche offshore e onshore in oltre 85 nazioni, per una capacità totale di oltre 145 Gigawatt.  Anche in Italia.

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