Chrome, Firefox ed Edge arriveranno a breve alla versione 100, e questo per ora è un problema: ecco perché

Di solito le cifre tonde si festeggiano, e anche alla grande. Le età soprattutto, sia i compleanni delle persone che quelli di avvenimenti e/o dispositivi tecnologici e sistemi operativi. Ma nel caso di questi ultimi, le cifre tonde potrebbero creare qualche problemino non tanto nel compleanno, quanto nella versione.

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Versione 100 in arrivo per tre noti browser – Adobe Stock

L’esempio è presto fatto: Google Chrome, Mozilla Firefox e Microsoft Edge sono in procinto di arrivare alla loro versione numero 100. Bel traguardo, verrebbe da dire. Invece qualche problema potrebbe esserci, e gli sviluppatori lo sanno, dal momento che si stanno preparando per arrivare al momento fatidico con in mano gli strumenti adatti a non trovarsi in panne.

La problematica in questione, relativa alla versione 100, riguarda il modo in cui i siti web analizzano le stringhe per riconoscere la sicurezza della versione del browser utilizzata dall’utente. Ma andiamo nel dettaglio a vedere cosa succederà e cosa comporterà questa fantomatica versione 100.

Nessuna azienda è esente dai problemi della versione 100 dei suoi web browser

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Chrome, Edge e Mozilla pronte alla nuova versione – Adobe Stock

Tutti i browser sono dotati di una stringa cosiddetta User Agent (UA) che invia ai siti web, i quali la analizzano per riconoscere di quale browser si tratta. E’ come un biglietto da visita che il browser invia alla stringa per far sì che la versione in corsa venga riconosciuta e il sistema operativo venga dunque installato sul dispositivo sul quale si sta lavorando.

Purtroppo per le versioni da 100 in su, la stringa effettua l’analisi della versione del browser mediante un sistema a due sole cifre, e questo può rappresentare il cuore del problema dal momento che 100 di cifre, ne ha tre.

Di conseguenza, dal momento che l’analisi dello User Agent non è tarato per leggere il numero 100, è possibile che nel momento in cui si troverà con una di queste versioni di fronte, la legga come 10 e quindi la riconosca come molto vecchia, praticamente obsoleta. Risultato? Il browser non potrà girare o comunque subirà uno stop da parte dell’UA.

Come se non bastasse, non esiste una standardizzazione dei sistemi di analisi, quindi ogni sito ha un proprio meccanismo che verosimilmente metterà a dura prova gli sviluppatori di Google, Microsoft e Mozilla, che lanceranno le versioni 100 di Chrome, Edge e Firefox tra la fine di marzo e i primi di maggio.

Nel particolare, il 29 marzo sarà la volta di Chrome e Edge, entrambi basati su Chromium, mentre Firefox versione 100 uscirà il prossimo 3 maggio. Per quanto riguarda Google, si sta già lavorando alla risoluzione del problema con un metodo in cui la stringa presenta un numero in doppia cifra solo per la versione maggiore, mentre un numero a tre cifre sarebbe incluso nella versione minore che segue; ciò significa che la versione 100 potrebbe invece presentarsi come la 99.101.

Per quanto riguarda Mozilla, la politica è di riduzione al massimo dei possibili “danni”, rilasciando solo a pochi utenti la versione 100 e lasciando valida la 99, mentre Microsoft per ora non ha rilasciato dichiarazioni su come intende muoversi.

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