Curiosity immortala un oggetto che sembra un fiore o corallo marino su Marte: risolto il mistero

Curiosity ha portato una fotografia sulla Terra molto particolare e che non ci aspetteremmo mai di vedere. Pare che abbia ripreso delle vere e proprie forme di vita, il che ci fa pensare che possa aver trovato qualcosa di unico nel suo genere. È vero?

Curiosity immortala un oggetto che sembra un fiore o corallo marino su Marte: risolto il mistero
Gli scienziati sono riusciti a capire che cosa siano, in realtà, queste forme peculiari che possiamo vedere – Computermagazine.it

L’immagine è stata scattata il 25 febbraio dal rover Curiosity ad Aeolis Mons, situato nelle vicinanze di Mount Sharp ed esattamente nel cuore del cratere Gale. Si parla di un bacino largo oltre 150 km che il device spaziale sta esplorando sin dal suo arrivo sulla superficie marziana.

E proprio come Perseverance sta analizzando una zona molto simile a quella del suo collega, dove un tempo sembrava che ospitasse un lago; 4 milioni di anni fa pareva che ci fosse dell’acqua in quell’area. Tuttavia, ancora non si spiega che cosa siano quelle strane forme trovate; che siano degli alieni?

Il mistero delle forme rocciose

Curiosity immortala un oggetto che sembra un fiore o corallo marino su Marte: risolto il mistero
Come il rover Perseverance, quello che si è occupato di approfondire la faccenda sta ancora investigando nell’area alla ricerca di altri segreti – Computermagazine.it

Ovviamente no, anche perché c’è una spiegazione logica al riguardo. Quelle forme non sono altro che dei segni di erosione provocati dall’acqua e dalla presenza di minerali tutt’ora presenti su Marte. Quindi, per quanto ci dispiaccia ammetterlo, non è nulla di troppo eclatante obiettivamente parlando.

Comunque per eseguire la foto è stata utilizzata una cam MAHLI, acronimo di Mars Hand Lens Inager, situata a bordo del rover. Prima di poter ottenere quella che sarebbe stata l’immagine ideale, Curiosity ha eseguito più scatti singoli grazie alla tecnica della messa a fuoco integrata. E sebbene la foto possa trarre in inganno, la roccia ha dimensioni davvero minimali; è larga solo 1 centimetro.

Questa concrezione rocciosa è stata chiamata “The Blackthorn Salt“, ma come è stato detto non è altro che un ammasso di cristalli diagenetici. Si presentano in forme diverse a seconda di come vengono generati e anche dalla ricombinazione dei minerali. Su Marte ne sono stati identificati alcuni con il passare del tempo, e tutti quanti con le stesse dimensioni.

Può variare il fatto che siano ramificazioni oppure no, ma, in diverse occasioni, è stato dimostrato che possono assumere pure forme sferiche, dendritiche o arrotondate, per cui non si tratta assolutamente di qualcosa di nuovo. Per concludere, sappiate che le prime testimonianze di queste formazioni appartengono dal lontano 2004, proprio dalle fotografie di Opportunity in cui vennero immortalate delle creazioni particolari esattamente come queste.

Impostazioni privacy