Amazon nuovamente al centro della tempesta, questa volta sono due procedure aperte contro il gigante americano da parte dell’Unione Europea per posizione dominante.
Il colosso mondiale dell’e-commerce è accusato, ancora una volta, di non aver violato le norme antitrust mettendo in difficoltà gli utilizzatori del marketplace interno.
Amazon è cresciuto in maniera esponenziale, soprattutto dopo la pandemia per Coronavirus le vendite online sono letteralmente schizzate in alto, con il 40% in più di vendite nei primi 6 mesi del 2020. La Commissione Europa accusa la società statunitense di aver utilizzato impropriamente i dati dei rivenditori terzi, quelli del marketplace.
Secondo le accuse Amazon utilizzerebbe queste informazioni per effettuare promozioni al ribasso per i prodotti corrispondenti offerti direttamente, mettendo in difficoltà chi utilizza la sua piattaforma e aumentando così ulteriormente il proprio profitto.
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Amazon sotto accusa: utilizzerebbe i dati del marketplace contro i rivenditori
Di cosa è accusata Amazon dall’UE? L’azienda di Jeff Bezos avrebbe la possibilità di controllare tutti i dati di chi sfrutta il suo portale per vendere prodotti, come ad esempio numero di oggetti ordinati e spediti, i ricavi, le visite alle offerte, i dati della spedizione, giudizi e eventuaii garanzie.
Tutto questo viene elaborato dal settore commerciale, che elabora le statistiche complessive e applica contromosse con le relative promozioni per i proprio prodotti in vendita, mettendo così in netta difficoltà le terze parti.
Questo di fatto sarebbe un abuso di posizione dominante, in particolare per i due maggiori mercati europei, Francia e Germania e sarebbe contrario all’articolo 102 del Trattato Europeo che vieta espressamente questo comportamento.
Ma non solo questa l’indagine in corso. L’altro aspetto controverso sono i paletti digitali che Amazon mette ai venditori marketplace per avere accesso agli utenti con abbonamento Prime. Questi sono in costante e forte crescita rispetto a quelli che non utilizzano questo strumento, ma soprattutto viene penalizzato chi non sfrutta a pieno tutti i servizi Amazon per le aziende, comprese la logistica.
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