Postepay, spunta una nuova truffa a danno degli utenti: di cosa si tratta

Una nuova truffa di sta aggirando sul web a danno dei possessori di postepay: di cosa si tratta e come fare per difendersi

postepay
postepay (Poste Italiane)

Nelle ultime settimane molti utenti hanno segnalato la presenza di una nuova truffa, legata alle postepay, che ha già tratto in inganno diverse migliaia di utenti. Non si tratta di una falla nella sicurezza da parte di Poste Italiane, ma di un mail che sta facendo il giro delle caselle di posta dei possessori della carta prepagata.

Il testo incriminato recita così: “Postepay: tornano i tentativi di phishing, ecco quello nuovo che gira tramite e-mail. Egregio Cliente di Poste Italiane, siamo spiacenti di informarla che abbiamo deciso di sospendere le sue operazioni sul sito delle Poste visto che lei ha ignorato la precedente richiesta di confermare la sua identità. Per poter riutilizzare la sua carta Postepay / Conto Bancoposta, si prega di confermare immediatamente le informazioni rilasciate sul nostro sito al momento della sua registrazione. La procedura può essere completata cliccando sul link sottostante, che la porterà sul nostro sito nella sezione dedicata alle verifiche. Effettuare prelievi al bancomat o su POS. Effettuare ricariche, bonifici ed operazioni di PostaGiro. Effettuare pagamenti online o su POS. Ci dispiace per il disagio arrecato! Servizio Assistenza di Poste Italiane 2018″.

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Postepay, come difendersi dalla truffa

Hacking

Non è il testo la vera minaccia, ma link incorporato al suo interno. Una volta aperto, infatti, si aziona il tentativo di phishing da parte dei malintenzionati. Gli utenti vengono indotti a fornire i propri dati. In questo caso lo scopo sarà doppio: il principale riguarda la possibilità da parte degli hacker di prosciugare il conto della vittima. Successivamente i dati verranno utilizzato anche a scopo di profilazione.

Ci si accorge della truffa dando un’occhiata alla mail completa che non corrisponde a quella ufficiale di Poste Italiane. Ad ogni modo l’azienda non chiede mai informazioni riservate tramite mail. Per non incappare nella trappola basta non aprire il link, segnalare il messaggio e poi cancellarlo.

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