Digitale Terrestre, l’inesattezza genera confusione. FAQ e il vero passaggio al DVB-T2

Una frase ambigua del Ministero, male interpretata dai quotidiani nazionali, ha generato confusione riguardo la rivoluzione sul Digitale Terrestre. Un effetto go down che va fermato, magari con l’ausilio di un’altra FAQ, più centrata.

Il nuovo Digitale Terrestre (Adobe Stock)
Il nuovo Digitale Terrestre (Adobe Stock)

Lo switch-off del Digitale Terrestre e il suo passaggio definitivo al DVB-T2 avverrà sì a fine giugno 2022 (fino a prova contraria), ma non ci sarà nessuna divisione per aree geografiche, bensì tutti insieme appassionatamente.

Digitale Terrestre, lo switch off in due date

Digitale Terrestre, lo switch off in due date (Adobe Stock)
Digitale Terrestre, lo switch off in due date (Adobe Stock)

Due date e altrettanti fasi cruciali per il passaggio dal Digitale Terrestre attuale a quello del Digital Video Broadcasting, Second Generation Terrestrial.

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L’1 settembre 2021 ci sarà il primo passaggio tecnologico, con l’abbandono dello standard di codifica MPEG-2: tutti gli utenti dovranno semplicemente sostituire i ricevitori con quello standard introdotto nel 1994 che definisce la codifica di sorgente e il formato di multiplazione e trasporto per servizi multimediali diffusivi a qualità televisiva o superiore.

Uno dei formati più diffusi, insomma, utilizzato nei DVD video. Tutte le trasmissioni nazionali passeranno all’unisono e su tutto il territorio in codifica MPEG-4.

Il MPEG-4 è basato sugli standard MPEG-1, MPEG-2 e Apple QuickTime technology, supportandone tutte le caratteristiche. I flussi audio e video vengono trattati come oggetti manipolati e modificati in tempo reale in maniera bidirezionale.

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Il secondo passaggio chiave avverrà a fine giugno 2022, anche se una data precisa ancora non c’è. Si può solo ipotizzare il periodo in cui ci sarà l’abbandono dello standard trasmissivo DVB-T e il passaggio all’ormai famoso DVB-T2, lasso di tempo in cui tutti gli utenti (non suddivisi in aree geografiche) dovranno avere o un tv di nuova generazione, o un digitale apposito, acquistabile anche con il Bonus TV.

L’agevolazione governativa, con valore fino a 50 euro, riguarda l’acquisto di TV e decoder (per la ricezione satellitare) idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) che diventeranno operativi a partire, appunto, da fine giugno 2022, nonché per l’acquisto di decoder per la ricezione satellitare.

La FAQ governativa specifica che il Bonus Tv per il Digitale Terrestre è disponibile per le famiglie con ISEE fino a 20 mila euro, verrà erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato.

Per ottenere lo sconto, i cittadini dovranno presentare al venditore una richiesta per beneficiare del bonus, dichiarando di essere residenti in Italia e di rientrare in quella fascia ben definita.

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