Whatsapp non ferma lo sviluppo e prepara una rivoluzione che cancellerà tutte le altre applicazioni che provano a fargli concorrenza.
Stiamo parlando del sistema di messaggistica più utilizzato al mondo, acquistato da Facebook per potenziare il proprio ecosistema di social network. Tecnicamente Whatsapp potrebbe essere oramai annoverato tra i social chiusi, dove si interagisce con un cerchia scelta di utenti, quelli che fanno parte della propria rubrica.
Nel corso degli anni la piattaforma ha accresciuto le sue funzioni, migliorandole a fronte di una concorrenza agguerrita. Quello che però nessuno si aspettava era l’arrivo della pandemia. I vari lockdown e limitazioni alla circolazione hanno fatto esplodere il lavoro da casa, con il conseguente successo delle piattaforme per le videochiamate e la condivisioni di file di lavoro o di presentazioni.
Software come Zoom hanno conosciuto un successo planetario, oscurando in parte Whatsapp, usato spesso come backup dai lavoratori. Del resto questa App non si presta a questo genere di attività per i tanti limiti imposti, questo almeno fino ad ora.
Rivoluzione Whatsapp, guanto di sfida alle piattaforme di videochiamate
![Whatsapp, tutte le novità (Unsplash)](https://www.computermagazine.it/wp-content/uploads/2020/12/Whatsapp-Unsplash-1.jpg)
La novità risiede proprio nella possibilità di poter finalmente utilizzare anche Whatsapp per effettuare riunioni virtuali. La base di partenza è la piattaforma web, appunto Whatsapp Web. Fino ad oggi questa opzione è sempre stata limitata dalla necessità di avere il proprio smartphone a portata di mano. Al contrario di Telegram, che può avere vita propria, questa scelta non è ancora possibile.
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Oggi è possibile effettuare videochiamate di gruppo su Whatsapp Web, ma il sistema limita il numero di partecipanti. La novità risiede proprio in questo e dovrebbe essere applicata anche agli account Business. Gli sviluppatori sono a lavoro per limare i bug e saranno necessari anche alcune settimane per vedere implementata questa feature che potrebbe cambiare radicalmente il nostro approccio al lavoro.
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L’obiettivo, nemmeno troppo nascosto, è di combattere la concorrenza di social simili, come Telegram e Signal, ma anche delle piattaforme che fanno delle videoconferenze il loro pane quotidiano, come appunto Zoom, Google Meet e Skype: sarà una lotta tra big su un mercato in grandissima crescita.