DJI Air 2s il nuovo modello con sensore fotografico rinnovato e una risoluzione a 5.7k sta davvero al vertice del segmento

DJI è stata da sempre una di quelle case produttrici che ci ha abituati a piccoli droni dalle grandi prestazioni. Stavolta col nuovo Air 2S non fa da meno: alcune novità ma ben ponderate rinnovano il suo segmento di successo.

DJI Air 2S in azione
Il fantastico drone DJI Air 2S durante un volo (by Getty)

La DJI, colosso cinese nel mondo dei droni, ha da poco rilasciato l’ultima evoluzione della famiglia Air, il DJI Air 2S. Questo apparecchio riesce a riunire le esigenze dei consumatori a livello hobbisti/ludico con quelli professionali, coniando per l’occasione il neologismo “pro-sumer”.

DJI Air 2s, cosa cambia dalla precedente edizione?

Sicuramente rispetto alla versione precedente, il DJI Air 2, il passo è notevole, non solo per l’aspetto delle riprese e della dimensione del nuovo sensore fotografico, ma per tutto il comparto dedicato al volo. Con l’occasione vengono introdotti due sensori che permettono il volo verticale in maniera più sicura, anche se al contempo non viene arricchito di quelli laterali lo stesso utili in questa fase che porta sempre più all’automazione totale. La scelta aiuta senz’altro il comparto sicurezza ma lascia il volo automatico ancora nella mani del pilota più che mai esperto. Difatti, trattandosi di un APAS 4.0, ovvero l’ultima generazione dei sistemi a pilotaggio automatico, è quasi del tutto automatizzabile la sua impostazione ma forse non del tutto consigliabile come mossa da compiere.

Tornando al comparto fotografico, è doveroso sottolineare come il sensore da 1″, che permette la realizzazione di video nel formato da 5.7k, ha bisogno per esprimersi al meglio delle lenti aggiuntive che di volta in volta vanno smontate e montate a seconda dell’uso richiesto. Questo di certo è un limite ma anche una vantaggio quando si parla di qualità della foto, cosa che per l’uso professionale è ottima mentre dal lato hobbistico raggiunge un’eccellenza.

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Mi è doveroso sottolineare che le varie lenti sono escluse dalla confezione, a meno che non si tratti delle ben note “Fly More Combo”, dove ad un prezzo ridotto rispetto ai singoli acquisti, vengono offerti maggiori gadget. In questo caso si beneficia delle citate lenti, due batterie, la pratica custodia per il trasporto e le eliche di scorta sempre molto utili.

Vale davvero la spesa?

Sicuramente si: basti pensare alle dimensione ridotte da portare in giro, che siano per vacanza o lavoro, quindi duttile e facilmente trasportabile. L’unica cosa è il costo da affrontare che demarca la sua natura: da una parte, anche se per poco, un livello hobby dall’altra fa sentire le sue caratteristiche da Pro, tanto che si avvicina ai €1000 di listino. Nella versione “Fly More Combo”, che offre tutto ciò che abbiamo citato sopra, assolutamente conviene ancor di più l’investimento, ma trattandosi proprio di questo siamo attorno ai €1300.

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Ancora una volta ne vale la spesa, avrete un ritorno significativo in termini di qualità e di grande divertimento nelle vostre mani, ma forse, per chi ha poca esperienza, servirebbe prima “farsi le ossa” sul fratellino minore, il DJI Mavic Mini 2 che davvero ha poco da invidiare.

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