Mega Cloud nazionale: la proposta viene da TIM assieme a CdP, Leonardo e Sorgei per la creazione del polo tech

Se tre indizi fanno una prova, quattro super aziende accomunate dalla voglia di costituire un polo strategico nazionale, fanno una certezza. TIM, Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo e Sogei escono allo scoperto e annunciano l’importante svolta per la gestione dei dati della Pubblica Amministrazione tramite cloud.

TIM si lega a CdP, Leonardo e Sogei (Adobe Stock)
TIM si lega a CdP, Leonardo e Sogei (Adobe Stock)

Il nuovo progetto, ora diventato ufficiale con la presentazione al Ministero per l’Innovazione Tecnologia e la Transizione Digitale, si pone come obiettivo la fornitura e i e servizi Cloud alla PA, mettendo a fattor comune le competenze distintive dei soci e le migliori tecnologie italiane e internazionali.

Il nuovo Polo Strategico Nazionale si inserisce in un piano complessivo di trasformazione digitale della PA, in linea con quanto previsto dal PNRR, finalizzato a garantire un maggior livello di efficienza, sicurezza e affidabilità nel trattamento dei dati. L’iniziativa dei fantastici quattro prevede la costituzione di una NewCo con una quota del 45% detenuta da TIM, del 20% da Cassa Depositi e Prestiti, del 25% da Leonardo e del 10% da Sogei.

“Un’accelerazione della trasformazione digitale a garanzia della sicurezza e del controllo nazionale dei dati”

TIM, il capogruppo del Gruppo TIM (Adobe Stock)

“Cassa Depositi e Prestiti (attraverso la controllata CDP Equity), Leonardo, Sogei e TIM hanno presentato congiuntamente, in qualità di soggetto promotore, al Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) una Proposta di partenariato pubblico-privato per la creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN), un’infrastruttura per la gestione in cloud di dati e applicazioni della Pubblica Amministrazione (PA), che si inserisce nell’ambito del piano complessivo di accelerazione della trasformazione digitale a garanzia della sicurezza e del controllo nazionale dei dati”. Nero su bianco: comincia così il comunicato congiunto.

L’obiettivo è fornire servizi innovativi a cittadini e imprese, in linea con quanto previsto dal PNRR e dai recenti interventi normativi in materia di infrastrutture digitali. Il progetto consiste nell’erogazione di soluzioni e servizi cloud a sostegno della PA nell’ottica di assicurare il maggior livello possibile di efficienza, sicurezza e affidabilità dei dati.

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A ciascuno il suo, direbbe Sciascia. TIM, CDP, Leonardo e Sogei si sono divisi, in pratica, i compiti. Il capogruppo del Gruppo TIM, che offre in Italia e all’estero servizi di telefonia fissa, telefonia mobile, telefonia pubblica, telefonia IP, Internet e televisione via cavo, fornirà servizi di natura infrastrutturale e piattaforme cloud. Cassa Depositivi e Prestiti, fondata dal Regno di Sardegna a Torino e ora con sede a Roma, interverrà in qualità di socio finanziario e investitore istituzionale che sostiene iniziative con significative prospettive di sviluppo in settori chiave per il Paese. L’azienda romana, invece, tra i principali protagonisti mondiali nel settore AD&S metterà a disposizione servizi di natura ‘security’; il leader e partner nel settore dell’ICT pubblico, fornirà servizi di business culture enablement e formazione.

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“La nuova società – conclude il comunicato ufficiale congiunto – sarà dotata delle competenze industriali necessarie per l’erogazione dei servizi ed effettuerà gli investimenti necessari per la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica”. Palla al governo, che dovrà approvare, e quindi dar vita, alla nascita del polo tech.

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