Google sorprende più di 150 milioni di utenti con questa richiesta: maggior sicurezza o altro?

Google continua a migliorare i propri prodotti e lo fa anche strizzando l’occhio alla questione sicurezza e privacy. Proprio per questo, come fatto sapere dal blog ufficiale dello stesso Big G, entro la fine di quest’anno, quindi, nel giro di meno di tre mesi, verrò attivata in maniera automatica la verifica in due passaggi, la cosiddetta 2SV, a più di 150 milioni di account.

Google, novità nelle password
Google, novità nelle password: arrivano le 2sv

Non si tratta in realtà di una vera e propria novità visto che il gigante di Mountain View aveva preannunciato il tutto poche settimane fa, all’inizio del mese di maggio, ma ora l’azienda del motore di ricerca più famoso di tutti i tempi è tornata sull’argomento, ricordando agli utenti che utilizzano una sola password, anche se molto complessa e rispecchiante i vari dettami del caso, non garantisce una sicurezza al cento per cento: sempre meglio infatti avere una doppia verifica per stare più tranquilli.

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GOOGLE ATTIVERA’ L’AUTENTICAZIONE A DUE PASSAGGI SU PIU’ DI 150 MILIONI DI ACCOUNT ENTRO LA FINE DELL’ANNO

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Gli utenti di Google, come fa sapere Big G, possono conservare le proprie credenziali di login nel Password Manager, il gestore delle password, che trovate integrato nel browser Chrome, sia in Android quanto nelle applicazioni di Google. E’ inoltre possibile generare una password che sia di fatto più solida e sfruttare anche l’auto-riempimento, in tal senso. Come detto sopra, anche se si utilizza già una chiave segreta di accesso molto complicata, Google suggerisce in ogni caso di attivare la verifica in due passaggi, nota anche come autenticazione a due fattori (2FA).

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Si chiama così in quanto il primo passaggio consiste nell’inserire la classica password, mentre nel secondo bisognerà attivarsi concretamente, e Google fa sapere a riguardo che esistono diverse azioni come ad esempio un tap sullo schermo del proprio smartphone, un sms, un’applicazione Authenticator, chiave hardware e una chiamata vocale. Inoltre viene specificato che le smartphone non è disponibile si posso usare i codici di backup. Google ha infine fornito delle informazioni molto utili su Gestione account inattivo, una funzionalità che permette agli utenti quali azioni bisogna eseguire se vi è un account che non viene utilizzato da diverso tempo, ormai “morto”. Bisogna effettuare l’accesso alla pagina dedicata e quindi indicare dopo quanto tempo un account può essere considerato inattivo (le opzioni sono 3, 6, 12 o 18 mesi), e quindi smantellato. Inoltre, si possono scegliere persone di fiducia a cui inviare i contenuti presenti nell’account, come foto, email e documenti, qualora lo stesso account venisse eliminato. Davvero novità molto interessanti, fateci sapere cosa ne pensate.

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