E’ nata grazie a Waag, guidata da Bas van Abel. Pian piano è cresciuta da sola da quel 2013, mettendosi in mostra nel campo degli smartphone creati con prodotti in condizioni di equità. Adesso Fairphone si adegua, rimanendo al passo coi tempi.
L’azienda dei Paesi Bassi mette Fairphone 4 5G ai blocchi di partenza. Il fornitore olandese lancia quello che probabilmente diventerà lo smartphone più facile da riparare e più sostenibile al mondo, con un grandissimo salto di qualità in termini di hardware, dove alberga proprio il 5G.
Non si conosce la data ufficiale nella quale si toglierà il velo al nuovo Fairphone 4 5G, c’è chi dice che ci vogliono settimane, altri mesi, la certezza che è l’azienda olandese continuerà con la sua filosofia, presentando uno smartphone. Che, come i suoi predecessori si basa su materiali di riciclo e sul concetto di modularità.
Fairphone 4 5G, dalla classica tacca a goccia alla probabile continuità della collaborazione con Qualcomm
La sua eco sostenibilità consentirà di sostituire, in caso di rottura, una singola componente hardware o necessità di aggiornamento. Grazie alle informazioni raccolte da WinFuture, Fairphone 4 5G dovrebbe montare la classica tacca a goccia, dove è incastonata la fotocamera anteriore. Dietro una configurazione tripla, con un sensore principale da 48 megapixel. A bordo dovrebbero esserci 6 GB di memora RAM e 128 GB o 256 GB di spazio di archiviazione. Vista la presenza dell’antenna per il 5G.
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Al momento non è chiaro quale produttore fornirà il SoC e il modem 5G. I numeri di versione per il firmware WLAN nella voce alla Wi-Fi Alliance suggeriscono che la società di chip statunitense Qualcomm potrebbe essere dalla parte di Faiphone, per quanto riguarda la CPU: sarebbe la logica continuità di anni di collaborazione. Un cambio di fornitore di CPU è tutt’altro che probabile, soprattutto in questi periodi e visti i buoni rapporti fra le parti. Il Fairphone 4 5G si avvarrà di Android 11, ormai pronto all’uscita. Praticamente una mezza certezza, a differenza del prezzo. Che non si conosce ancora, anche se dall’Olanda assicurano che si aggirerà intorno ai 600 euro.
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Sarà comunque l’unico smartphone pensato per il mercato di massa, molto facile da riparare grazie alla sua struttura modulare. Il produttore offrirà vari pezzi di ricambio per l’acquisto successivo, probabile che questo concetto verrà ampliato con il nuovo modello. Fairphone cercherà di rendere equa la propria filiera, in modo che il maggior numero possibile di materiali provenga da una fonte il più possibile rispettosa dell’ambiente. I primi tre FairPhone (con l’ultima versione denominata 3/3+) sono usciti fuori produzione. Ora è il tempo di una nuova generazione, naturalmente con il 5G incorporato.