Hai un vecchio cellulare? Usalo come ripetitore dentro casa e non avrai più problemi di rete

Un tempo si chiamavano solo telefonini. Poi ha preso piede la definizione di cellulari, o semplicemente cell, per far prima. Quindi smartphone. Ebbene, quei telefonini di antesignana memoria c’è chi li ricorda, chi li colleziona. E chi li utilizza all’occorrenza come ripetitore dentro casa per non avere problemi di rete.

Smartphone, un tempo si chiamavano telefonini (Adobe Stock)
Smartphone, un tempo si chiamavano telefonini (Adobe Stock)

Sì, proprio così. I vecchi telefonini, quelli impolverati dentro una scatola, quelli trattati come reliquie e dall’aspetto praticamente nuovo, in realtà possono potenziare la rete Wi-Fi, funzionando da ripetitori, inglobando tablet e computer, naturalmente con la differenza data da un dispositivo a un dispositivo.

L’importanza del riciclo di un vecchio cellulare

Meglio tenere sempre di scorta un telefonino, può fungere da ripetitore (Adobe Stock)
Meglio tenere sempre di scorta un telefonino, può fungere da ripetitore (Adobe Stock)

Riciclare un telefonino non è affatto un’idea folle o malsana, ma uno stratagemma o un trucchetto da usare tranquillamente, magari, in una situazione di emergenza. Come? Così. Innanzitutto bisogna trovare un punto strategico della casa in cui amplificare il segnale, vicino a un luogo dove si cerca la copertura, quindi attivare la funzione Hotspot, quel luogo fisico in cui le persone possono accedere a Internet, in genere tramite Wi-Fi, sfruttando una rete locale senza fili (WLAN) con un router collegato a un provider. Non tutti sanno che secondo alcune stime recenti, ce ne sono oltre 200 milioni nel mondo. Tant’è.

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La funzione Hotspot varia da telefonino a smartphone. Per esempio, i Melafonini accendono l’iPhone, cliccano su Impostazioni, poi “Hotspot personale”, quindi fanno diventare verde il “cerchietto bianco” “consenti agli altri di accedere”, non prima naturalmente di aver creato e inserito una password. “Se non vedi l’opzione per l’hotspot personale – ricordano da Cupertino – contatta il tuo operatore per verificare se puoi usare la funzione Hotspot personale con il tuo piano”. L’alternativa, comunque, nel caso in cui il cellulare in questione è molto datato, è quella di cercare la funzione Hotspot dentro Wi-Fi, oppure rete: ci deve essere per forza.

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Se non c’è, cerchiamo la funzione Hotspot sotto Wi Fi o Reti. La soluzione ideale sarebbe di utilizzare un corridoio o una stanza, oppure un luogo che possa inserirsi a metà fra il modem e il posto senza copertura, così il segnale sorgente amplificato possa raggiungere una buona intensità. E il gioco è fatto. Nota bene, questo “trucchetto” del cellulare non è solo riferito a un singolo dispositivo: più smartphone si hanno, più è possibile innescare una reazione a catena per amplificare il segnale e raggiungere ogni angolo della casa, o del posto in cui desideriamo ci sia la più totale copertura. Meglio tirare fuori quel cellulare dalla scatola (o più cellulari), quindi, rispolverarlo, e ricordarsi che alla bisogna, c’è.

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