Rivoluzione al Bancomat, c’è un grosso cambiamento in corso, batosta dal Governo

Prelevare denaro contante sta per diventare praticamente impossibile. Ormai le metodologie di pagamento elettronico hanno preso il via anche sui pagamenti più piccoli, tanto da rendere i contanti quasi inutili.

Sportelli Bancomat verso l'estinzione (Adobe Stock)
Sportelli Bancomat verso l’estinzione (Adobe Stock)

Ma non è per questo motivo che gli sportelli Bancomat sono in via di estinzione. Il Governo infatti, dopo aver  caratterizzato il 2021 con il cashback, ora entra di nuovo nel merito dei pagamenti elettronici varando una manovra che porterà alla chiusura degli ATM.

Il motivo è presto detto: se il cashback voleva essere un tentativo di controllare le uscite degli italiani per evitare i pagamenti in nero, la chiusura degli ATM in assenza di cashback potrebbe costituire il passaggio successivo di controllo.

Prelievo bancomat addio, ha iniziato ING. Chi sarà la prossima?

ATM (Adobe Stock)
ATM (Adobe Stock)

Già lo scorso mese di luglio si è verificata la prima “sparizione” degli sportelli bancomat di un istituto bancario: ING è stata la prima banca a soffrire di questa decisione, anche se probabilmente le motivazioni sono state più economiche che politiche.

L’istituto bancario ING è stato seguito in questa strategia da Deutsche Bank, che da pochi giorni ha tolto svariati sportelli dei 266 sparsi in tutta Italia. Quindi anche per la banca tedesca si parla di stop al prelievo cash.

Diciamo che questo tipo di soluzione potrebbe costituire qualche problema non tanto per i clienti più “danarosi”, quanto per quelli meno abbienti. Insomma, per chi non ha portafogli milionari da gestire, ma solo un po’ di spesa da fare, come si potrà fare per avere dei soldi in mano?

Di fatto al momento l’unica soluzione è di andare a prelevare ad altri sportelli automatici, sebbene si sa che le operazioni di prelievo presso altri istituti costa in linea di massima un sacco di soldi di commissione, troppi rispetto al prelievo probabilmente.

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Ma la chiusura di tanti sportelli bancomat non è legata solamente alla necessità di riduzione dei costi bancari per gli istituti: è richiesta infatti anche una stretta ai pagamenti cashless, anche considerando che dal prossimo 1 gennaio 2022 l’uso consentito dei contanti per i pagamenti sarà ridotto da 1.999,99 euro a 999,99 euro.

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Fortunatamente, l’utilizzo del bancomat e della carta di credito negli ultimi anni è stato notevolmente semplificato: se prima non erano accettati pagamenti di importi inferiori a una certa cifra, oggi come nei Paesi stranieri (gli Usa in testa) è possibile andare a prendere anche solo un caffè pagando con la carta di credito. Almeno questo, per poter andare incontro ai consumatori.

 

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