Toliman, la “Pupilla Difrattiva” che cercherà la vita su Alpha Centauri

E se ci fosse vita oltre la Terra? Quante volte abbiamo sentito porre questa domanda da astronomi, astrofisici, ingegneri spaziali e addetti ai lavori in generale? Un’infinità probabilmente, e fino ad oggi nessuno è riuscito a dare una risposta affermativa a tale dilemma.

Alpha Centauri (Foto Esquire)
Il sistema solare Alpha Centauri (Foto Esquire)

Chissà che però a breve non possa arrivare un colpo di scena in tal senso, viste le numerose missioni esplorative nei pianeti a noi vicini, in programma nei prossimi anni. Fra le tante, oltre a quelle note riguardanti la Luna, Marte, ma anche Giove e Venere, ve ne è una che ha come obiettivo quello di scoprire se vi sono forme di vita su Alpha Centauri, il sistema stellare più vicino al nostro.

Alpha Centauri (Foto Queryonline)
Sistema solare Alpha Centauri (Foto Queryonline)

C’E’ VITA IN ALPHA CENTAURI? LA MISSIONE TOLIMAN CERCHERA’ DI SCOPRIRLO

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Sia chiaro quando parliamo di forme di vita, nessuno pensa a umani ne tanto meno a extraterrestri tipo Alien, E.T. o Indipendence Day, ma semplicemente organismi cellulari più simili a microbi e batteri che ad altro. In ogni caso è scattata a riguardo la missione chiamata Toliman, che si basa su un nuovo potentissimo telescopio spaziale che cercherà appunto “abitanti” proprio presso Alpha Centauri. Si tratta di uno strumento iper tecnologico, che come ricorda Esquire, è dotato di una lente pupillare diffrattiva, in grado di diffondere la luce di una stella, e controllarne le sue irregolarità gravitazionali. A riguardo ne ha parlato Eduardo Bendek, ingegnere ottico del Jet Propulsion Laboratory della NASA, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, e collaboratore della missione: “Anche con le stelle più luminose e vicine del cielo notturno, trovare pianeti è un’enorme sfida tecnologica”. Poi ha aggiunto: “La nostra missione TOLIMAN lancerà un telescopio spaziale progettato su misura che effettua misurazioni estremamente precise della posizione della stella nel cielo. Se c’è un pianeta in orbita attorno alla stella, tirerà la stella mostrando una piccola, ma misurabile, oscillazione”.

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Nel sistema stellare Alpha Centuari si trova la stella nana rossa Proxima Centauri, che sembrerebbe essere circondata da due esopianeti, e uno di questi appare molto simile a quello in cui noi viviamo, la Terra: “Questi pianeti vicini sono il luogo in cui l’umanità farà i suoi primi passi nello spazio interstellare utilizzando sonde robotiche futuristiche ad alta velocità”, ha spiegato Pete Klupar, ingegnere capo di Breakthrough Watch, facente parte di di Breakthrough Initiatives. “Se consideriamo le poche decine di stelle più vicine, ci aspettiamo che una manciata di pianeti rocciosi come la Terra orbitano alla giusta distanza per consentire all’acqua in superficie di essere liquida”. La missione dovrebbe scattare nel giro di tre/quattro anni, a metà di questo decennio.

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