Ecco le 300 Company innovative che produrranno dispositivi tecnologici a impatto zero

Una serie di aziende hanno deciso di iniziare a produrre dei dispositivi elettronici in un modo diverso dal solito, e tra queste pare che ci sia anche Google.

Ecco le 300 Company innovative che produrranno dispositivi tecnologici a impatto zero
Generare energia pulita è nell’interesse di queste 300 aziende – Computermagazine.it

Alcune società si stanno impegnando per delineare una nuova strategia di tecnologie emergenti, e lo scopo sarebbe quello di creare energia pulita basata sull’idrogeno o il carbonio.

Questa riduzione dei costi per poter generare elettricità senza inquinare l’ambiente è, in realtà, una pratica già iniziata molti anni fa. Ma è proprio ora che, 300 compagnie, si sono riunite per dar vita ad una coalizione riservata esclusivamente al trattamento delle tecnologie energetiche pulite di prossima generazione.

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Caroline Golin, la leader globale di Google, ha voluto dare la sua opinione in merito a questa idea, dicendo che: “Non vogliamo solo il solare. Non vogliamo solo il vento. Vogliamo che tu venga da noi con una pila piena di energia senza emissioni di carbonio. Il modo in cui funzionano le tecnologie dipenderà davvero dal fornitore“.

Gli obiettivi delle big company

Ecco le 300 Company innovative che produrranno dispositivi tecnologici a impatto zero
Energia che viene generata tramite i pannelli solari e le turbine eoliche – Computermagazine.it

Ricordiamo che Google fa parte della CEBA, acronimo di Clean Energy Buyers Alliance, il cui scopo sarebbe quello di iniziare a produrre energia sempre più pulita per via del fatto che, le agenzie governative, non si preoccupino di farlo. In questa alleanza sono incluse anche alcune società importanti come Microsoft, Amazon General Motors, le quali hanno messo a disposizione il loro sostegno finanziario per poter dare vita a batterie a lungo termine, energia geotermica, combustibili a idrogeno e installazioni idroelettriche su dighe già esistenti.

Il rapporto, inoltre, si conclude con alcune parole sulla situazione, in cui viene detto questo: “Se non verranno effettuati presto investimenti proattivi in ​​tecnologie avanzate, è altamente probabile che queste risorse non saranno pronte a scalare quando necessario per garantire affidabilità e convenienza e raggiungere reti prive di carbonio al 100%“.

Secondo degli studi da parte dei ricercatori di Princeton, questo progetto potrebbe portare ad un aumento considerevole sia della produzione eolica che di quella solare, consentendo alla quota di energia pulita generata di salire fino al 70% negli Stati Uniti.

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Ma quando queste non sono necessarie, lo studio evidenzia che sia importante far uso di altre fonti disponibili come quelle del gas naturale, permettendo la riduzione delle emissioni di gas serra. Jesse Jerkins, che ha guidato il progetto di relazione, ci spiega la situazione in poche parole: “Durante i periodi in cui il vento non è forte o il sole non splende, gli acquirenti volontari devono ancora fare affidamento su centrali elettriche che emettono carbonio come i generatori a gas naturale o a carbone“.

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