Tekken Bloodline, in arrivo ad agosto l’anime tratto dal famoso picchiaduro

La corrispondenza biunivoca videogioco-film è sempre d’attualità. Un trailer ufficiale posta sul canale YouTube di Netflix Italia dà di fatto il via libera a Tekken Bloodline, l’anime tratto dal famoso videogioco, un tempo arcade ora picchiaduro, sviluppato e prodotto dalla Namco.

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Tekken Bloodline – Computermagazine.it

Tekken è il nome del torneo di arti marziali (che tradotto vuol dire pugno di ferro) in cui si cimentano i protagonisti, che ambiscono al titolo di “The King of Iron Fist Tournament“: dal videogioco a una serie TV (su Netflix), il passo è breve.

La piattaforma in streaming californiana, numero uno al mondo nonostante un 2022 da incubo, ha fissato una data di uscita per il suo adattamento anime della famosa serie di giochi di combattimento di Namco, Tekken: Bloodline sarà presentato in anteprima il 18 agosto.

Il trailer introduce ad altri partecipanti di Iron Fist

Il nuovo trailer riprende da dove si era interrotto il teaser iniziale, mostrando il protagonista Jin Kazama che si allena con il suo spietato nonno, Heihachi Mishima, e partecipa al King of Iron Fist Tournament nella speranza di vendicare la morte di sua madre Jun Kazama per mano del potente Ogre.

Oltre ai personaggi già visti Paul, King e Kazuya, il trailer introduce ad altri partecipanti di Iron Fist: Leroy Smith, Julia Chang, l’assassina Nina Williams, Ling Xiaoyu e il rivale di Jin Hwoarang (che sembra fresco in un vestito della vecchia scuola).

Durante il montaggio del filmato, Heihachi offre una narrazione inquietante: “Kazama. Pensa alla tua impotenza quando Ogre ha ucciso tua madre. Per sconfiggerlo, devi eliminare il pacifismo di Kazama e alimentare il fuoco della tua Mishima. Ti abbatterò completamente, poi ti ricostruirò. Il tuo corpo sarà un’arma. Lo stile Mishima è l’unico modo“.

La trama sembra basarsi pesantemente sugli eventi di Tekken 3 del 1997, se non per seguirla esattamente. Leroy, per esempio, non compare nei giochi se non molto più tardi. È una scelta intelligente quella di Netflix: Jin è un classico eroe tragico, perseguitato dalla sua santa madre e dal suo malvagio padre Kazuya, con forti motivazioni che potrebbero essere facilmente corrotte da l’iconico cattivo Heihachi. Come struttura per quelle che senza dubbio saranno infinite scene di combattimento, è quanto di più solido puoi ottenere.

In una recente promozione dell’anime, il produttore di Tekken Katsuhiro Harada si è vantato che i giochi hanno avuto la “trama più lunga” nell’intero mezzo videoludico. C’è molto qui con cui Netflix può lavorare, in altre parole, e finora, il team creativo dietro lo spettacolo (che rimane senza nome) sembra fare tutte le scelte giuste.

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