TikTok bannato per sempre negli USA. Sembra essere questo il destino della piattaforma per gli americani, che secondo le ultime indiscrezioni la FCC sta facendo una forte pressione per bandirla in via definitiva. Ma perché vorrebbe prendere questa assurda decisione?
Bandire TikTok dagli store virtuali: sembra essere una idea fattibile
Il commissario della FCC, cioè Brendon Carr, sta tentando di convincere il Dipartimento di Giustizia a bloccare l’operato di ByteDance negli USA. Parliamo della stessa persona che ha incolpato duramente sia Apple che Google per aver favorito la sua diffusione, che tutto sembra essere tranne che una giusta azione da permettere.
Ciò che sostiene è semplice da capire, ma provocatorio: finché continueranno a mantenere TikTok su App Store e Play Store, creeranno un danno irrimediabile ai consumatori mettendo a rischio la loro privacy. Il timore è che ByteDance continui a condividere le informazioni sensibili degli utenti americani con il governo cinese.
E dal momento che le sue richieste sono rimaste inascoltate, il commissario della FCC sta puntando attualmente a rimuovere l’app dai negozi virtuali delle due aziende per questioni antitrust. Ora la colpa viene data principalmente ad Apple e Google, che secondo lui non sarebbero in grado di garantire un livello di sicurezza sufficiente per gli utenti.
La richiesta di ban andrà in porto?
Brendan Carr spiega la sua considerazione al meglio delle sue possibilità, cercando di farci capire il suo punto di vista. Come abbiamo detto prima, ora il suo bersaglio saranno le compagnie big tech: “Apple e Google non stanno esercitando il loro ferreo controllo sulle app a scopo altruistico o a favore della concorrenza che propongono come loro difesa contro le esistenti rivendicazioni antitrust o sulla concorrenza. Invece, la loro condotta dimostra che quelle motivazioni sono meramente pretestuose“.
Ma riuscirà nel suo intento, oppure no? Bisognerà tenere a mente diversi punti di vista non indifferenti, come quello della fama di TikTok per esempio. L’applicazione non ha mai sgarrato nel momento in cui si trattava di rispettare le regole, tanto meno lo farebbe adesso che è sotto accusa da parte del commissario della FCC. È probabile che le sue idee non verranno portate avanti, o almeno senza delle prove concrete che potranno testimoniare quanto dice. Le parole, ovviamente, non bastano senza dei fatti.
? Fonte: www.hdblog.it