Attenzione, il 40% dei minori condividerebbe informazioni private anche con sconosciuti online

Secondo un report diramato da Educazione Digitale, il 40% dei minori non si renderebbe conto di condividere con sconosciuti, informazioni personali e dati sensibili. 

Bambini e social: i danni di questo duo – ComputerMagazine.it

L’ultimo report sui rischi dei minori sui social, e su internet in generale, è spaventoso: il 40% di loro, senza rendersene conto, comunicherebbe dati sensibili a sconosciuti. E non siamo sorpresi, soprattutto perché i rischi di lasciare un bambino davanti ad internet sono altissimi, e non sono MAI stati nascosti. Il rischio non è solo ipotetico, non è tanto per parlare: il 36% ha dichiarato, intervistato, di aver ricevuto su internet proposte di giochi o sfide pericolose da parte di contatti estranei, bottinò o utenti reali. Non c’è da scorare ne da prendere sottomano questa notizia. Quando lasciate il vostro smartphone in mano ad un bambino, è bene tenerlo costantemente d’occhio.

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Un report da non prendere sotto gamba

Educazione Digitale però, non ha fatto di testa sua, di punto in bianco, questo sondaggio su 1833 bambini italiani. E’ stata altresì commissionata direttamente da Kaspersky, la società che si occupa di sicurezza informatica da diversi anni ormai, sia su pc che su altri sistemi. L’indagine è stata condotta tra maggio e ottobre 2021, ma se fosse stata condotta nel 2020 in piena pandemia, i risultati sarebbero stati ancora pi catastrofici. Il REPORT aveva lo scopo preciso di raccogliere dati e di analizzare le abitudini della generazione più giovane, il suo rapporto con i dispositivi tech facilmente reperibili in casa, e quanti di questi bambini sapeva davvero cosa stava facendo, se i dispositivi avevano un parental control e altro.  All’indagine hanno collaborato ben 88 scuole italiane, tutto facente parte del progetto Digital Security di Kaspersky. Il risultato parla chiaro: l’età d’incontro tra bambini e tecnologia si abbassa sempre di più, arrivando a dare in mano a bambini di due anni, smartphone connessi a internet, per lo più per distrarli durante i pasti, al ristorante e in macchina. Mai cosa più sbagliata da fare. “Il 55% nella fascia di riferimento tra i 5 e i 10 anni possiede già un dispositivo personale e il 20% lo utilizza per più di due ore al giorno” si legge nel report rilasciato da ANSA.

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Solo il 19% ha risposto che, su internet, passa il tempo per imparare cose nuove, come programmi istruttivi e altro. Il 6% non è mai stato online, il 41% invece riporta la conoscenza di nuovi amici.

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