CaveX, il super ragno robot che esplorerà le grotte al posto dell’uomo

Un gruppo di studenti dell’Università di Adelaide in Australia hanno creato un robot che lavorerà per scansionare le grotte di Naracoorte.

Il ragno robot che esplora le grotte di Naracoorte – Computermagazine.it

Quanto lontano possono arrivare le nuove tecnologie? A spiegarlo sono proprio un gruppo di studenti di una nota università in Australia che hanno lavorato per circa 7 anni alla realizzazione di un progetto che consentirebbe di esplorare le Naracoorte Caves, sito dell’UNESCO. Un posto così straordinario, quanto difficile da conoscere a fondo. Tali grotte sono famose per la presenza di particolari formazioni calcaree pendenti, note come stalattiti, ma anche stalagmiti e fossili preistorici. Insomma, si tratta di un terreno poco praticabile e altamente delicato per essere esplorato dagli esseri umani.

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Il progetto CaveX

Il gruppo di studenti dell’università di Adelaide, ha riscattato fama mondiale proprio per aver portato a termine un progetto altamente ambizioso. Hanno realizzato un ragno robot in grado di camminare in questi stretti passaggi per scannerizzare l’ambiente e migliorarne le conoscenze. Il particolare design del ragno robotico ha anche permesso di attraversare terreni irregolari. Prima della realizzazione del progetto finale, sono state realizzate 15 varianti del robot, fino a quando non hanno scelto il giusto candidato per affrontare questa missione con la massima delicatezza. Il cyber-spider è dotato di sei gambe sottili che consentono di spostarsi negli ambienti della caverna senza recare danni. Proprio per questo motivo gli studenti hanno deciso di scartare a prescindere l’eventuale presenza di ruote o binari. Infatti, le gambe del ragno consentono una corretta distribuzione del peso, ma i vantaggi non finiscono qui. In questo modo il robot diventa più agile e può avanzare su terreni accidentati.

I territori inesplorati di Naracoorte – Computermagazine.it

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Le scoperte che potrebbero celarsi nelle grotte di Naracoorte

Il robot avrà il compito di effettuare continue scansioni nella grotta per mettere in luce cavità segrete che non sono ancora state scoperte. Ad alimentare la speranza di scoprire nuovi tesori, sarebbero alcune scansioni già registrate dal robot. Intanto una prima parte del progetto CaveX è giunta al termine, si è concluso il primo test nelle grotte del sito UNESCO australiano. “Stiamo esaminando la superficie della grotta per trovare nuovi ingressi che si spera portino a nuovi depositi di fossili”, spiega un membro del gruppo. Il progetto continuerà e vedrà la partecipazione di ingegneri che ultimeranno la mappatura. Che sia una delle nuove scoperte del secolo? Non ci resta che seguire gli sviluppi del progetto.

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