Case e scuole con la stampante 3D: un passo da gigante per una sostenibilità tecnologica

Un progetto degno di nota avrebbe, come obiettivo principale, quello di costruire interi quartieri utilizzando una serie di stampanti 3D. È davvero possibile che succeda?

Case e scuole con la stampante 3D: un passo da gigante per una sostenibilità tecnologica
Una delle abitazioni costruite con la stampante 3D – Computermagazine.it

Stiamo per arrivare alla fine del 2021, ma le sorprese pare che non finiscano qui. Difatti, una società costituita da architetti molto esperti nel loro settore ha avuto intenzione di iniziare un progetto per costruire alloggi e abitazioni in Africa, ma con la stampante 3D.

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Questo perché, secondo loro, fra pochi anni oltre tre miliardi di persone si ritroveranno a vivere senza un tetto sopra la testa, dunque hanno pensato che potesse essere una buona idea quello di mettere a punto il programma in questione.

Case e scuole con la stampante 3D: un passo da gigante per una sostenibilità tecnologica
L’anno prossimo è probabile che verranno realizzate sempre più case in questa maniera – Computermagazine.it

Ciò di cui vi parliamo è Mvule Gardens, un progetto di 52 unità abitative a Kilifi, in Kenya, dell’azienda di Holcim. In collaborazione con il CDC Group, si spera di riuscire a costruire molti più edifici nel corso del mesi del prossimo anno. Per il momento sono state realizzate con efficienza alcune case e una scuola dedicata interamente ai bambini, tuttavia hanno dovuto rendere più efficiente la loro ingegneria migliorando i materiali da usare. Dato che le pareti non riuscivano a reggere il tetto, hanno pensato di usare l’inchiostro TectorPrint per renderle maggiormente rinforzate e quindi portanti.

Secondo MASS Design Group, inoltre, questo programma – a lungo andare – si rivelerà essere molto importante per la sostenibilità ambientale dal momento che, in seguito, si spera che possano nascere sempre più strutture costruite proprio in questa maniera. Infine il direttore della società, cioè Christian Benimana, ha presentato il suo progetto spiegando sia in che modo vengono realizzate che i materiali che sono utilizzati per la progettazione finale di queste abitazioni.

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Ecco, dunque, il suo commento al riguardo: “In primo luogo, ha affermato, questa è la prima volta che 14Trees ha utilizzato il calcestruzzo stampato in 3D come struttura portante nei loro edifici, un importante passo avanti nella stampa del calcestruzzo 3D. Utilizzando una costruzione del tipo a parete intercapedine abbiamo eliminato la necessità di cemento armato o di un telaio in acciaio. Abbiamo anche sostituito il tipico tetto in acciaio con legno, riducendo notevolmente le emissioni di carbonio. Abbiamo progettato grandi sporgenze del tetto nella parte anteriore e posteriore per fornire ombra e temperature interne confortevoli, anche nelle giornate molto calde“.

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