Cyberpunk 2077: antitrust polacca pronta a sanzionare CD Projekt RED

Cyberpunk 2077: antitrust polacca non molla l’osso. Il gioco di ruolo uscito circa un mese fa è sotto la lente d’ingrandimento dell’ente, pronto a sanzionarlo in caso di “passi falsi”. 

Cyberpunk 2077: antitrust
V., la protagonista di Cyberpunk 2077 (foto ufficiale)

È stato indubbiamente un mese difficile per CD Projekt RED. L’azienda polacca, a quasi otto anni dall’annuncio, ha rilasciato la sua ultima meraviglia: Cyberpunk 2077. Un lancio che, nonostante gli ottimi dati di vendita registrati nelle prime settimane dal lancio, si è rivelato più burrascoso del previsto. Dall’eliminazione della versione digitale sugli store di PlayStation e Xbox fino alle lamentele per la scarsa ottimizzazione su console di vecchia e nuova generazione, Cyberpunk 2077 non ha decisamente iniziato con il piede giusto.

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Cyberpunk 2077: antitrust
V. e Johnny Silverhand, due dei protagonisti del gioco (foto ufficiale)

Ciò nonostante, gli sviluppatori di CD Projekt RED hanno a più riprese confermato che lavoreranno ininterrottamente nei prossimi mesi per garantire un’esperienza d’uso ottimale per tutti gli utenti. Patch con bug fix e migliorie del comparto grafico e tecnico sono al centro degli obiettivi dell’azienda polacca, che ha perso miliardi in queste ultime settimane e ha visto le sue azioni in borsa calare a picco.

L’agenda di CD Projekt RED parla chiaro: entro febbraio dovrebbe essere rilasciata la tanto chiacchierata patch next gen, che permetterà al gioco di esprimere il suo potenziale massimo su console di nuova generazione quali PlayStation 5 ed Xbox Series X|S. Insomma un periodo più caldo che mai per gli sviluppatori e, a conti fatti, un bivio che potrebbe salvare credibilità e reputazione dello studio di sviluppo.

Proprio per questo l’antitrust polacca (UOKiK) sta seguendo attentamente la questione. Un monitoraggio delle attività di CD Projekt RED per essere sicuri che lo studio farà ciò che ha promesso. Due i livelli su cui lavorerà l’ente: il primo, assicurarsi che le patch vengano rilasciate entro i tempi prestabiliti. Il secondo, che queste ultime riescano quantomeno a risolvere buona parte dei problemi che attualmente affliggono il titolo su determinate piattaforme.

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Nel caso in cui non dovesse essere rispettato quanto sopra si agirà nella direzione di sanzioni fino al 10% dei ricavi totali nel 2020. Le prossime settimane vedranno l’antitrust a stretto contatto con lo studio per monitorare l’avanzamento dei lavori. Quando parliamo di CD Projekt RED, non solo parliamo di uno degli studi di sviluppo più blasonati nel panorama videoludico attuale. Parliamo di un’azienda che rappresenta, in parte, la Polonia e le sue realtà aziendali. E che negli anni ha ricevuto ingenti investimenti da parte delle istituzioni polacche, motivo per cui gli enti locali hanno a cuore la buon riuscita del suo operato.

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